Nove giorni al gong. E dunque: non c’è “campo” che tenga, non c’è Napoli-Juve in grado di fermare i lavori in corso per consegnare a Thiago Motta la miglior rosa possibile al termine della sessione invernale di mercato. Anche ieri Giuntoli ha lavorato a più tavoli, con l’intento – in primo luogo – di completare la campagna di rafforzamento del reparto difensivo, orfano dell’ormai ex capitano Danilo, ma soprattutto dei lungodegenti Bremer e Cabal. Completare, sì, perché il dt della Juventus – almeno numericamente – è già a metà dell’opera. Il primo innesto, ormai definito, è infatti quello di di Renato Veiga: il portoghese di proprietà del Chelsea oggi sarà a Torino e domani si sottoporrà alle visite al J Medical, in ritardo di qualche ora rispetto alle previsioni iniziali, a causa di qualche lungaggine burocratica. Operazione da 4,5 milioni più bonus, tutto compreso: prestito oneroso, ingaggio del giocatore e commissioni degli agenti. Motta avrà così un jolly molto duttile, data la capacità del mancino classe 2003 di agire anche da terzino sinistro. Ma non è finita qui.
Giuntoli sull'ex Spezia Chabot
Alla Continassa, infatti, prosegue la febbrile ricerca di un secondo profilo che risponda alle esigenze del tecnico e ai parametri imposti dalle congiunture finanziarie del club. In calo, in questo senso, le quotazioni di Todibo, per cui il West Ham non pare intenzionato ad aprire a formule che prevedano un iniziale prestito. Il francese, seguito a lungo già in estate, per di più, è alle prese con un infortunio che rischia di tenerlo ai box ancora per 4-5 settimane: decisamente troppo per un inserimento in corsa, a quattro mesi ormai dalla fine del campionato. Resta in pole position Kelly, anche ieri rimasto in panchina per 90’ nella sfida del Newcastle al Southampton. Ma entra di prepotenza nei radar bianconeri anche il tedesco Jeff Chabot, centrale di 26 anni – già visto in Italia con le maglie di Spezia e Sampdoria – che lo Stoccarda in estate ha pagato appena 4 milioni più bonus dal Colonia: il classe 1998 ha quel mix di qualità tecniche e fisiche che piace a Motta. Anche se, per l’allenatore della Juventus, il prediletto resta sempre Hancko: operazione con il Feyenoord e con l’entourage già avviata per giugno, ma non è escluso che nelle prossime ore Giuntoli torni a esplorare le (poche) possibilità di anticipare l’operazione all’inverno.