Mancini torna in panchina? Dall’idea Juve alla clamorosa voce sulla prossima panchina

Il club chiede aiuto al grande ex:’ultima esperienza del Mancio è quella da ct dell’Arabia Saudita

Lo Spezia c’è, la Samp molto ma molto meno. Ci vuole però un secondo tempo a livelli di quelli prodotti nel girone di andata dagli aquilotti, per mettere a fatturato i tre punti. Però, prima dei sogni spezzini, subito il dramma blucerchiato: la Sampdoria rischia la retrocessione in C. Il destino di Semplici (con quello del ds Accardi) pare segnato e, tra i nomi di Pirlo e Iachini per sostituirlo (circola pure quello di Andreazzoli), emerge l’sos che il club ha lanciato a Roberto Mancini. Il mito doriano è tentato, ovviamente: è verosimile, ancorché difficile e clamoroso. Ma possibile. Torniamo alla partita. Si sblocca Lapadula che con una doppietta la risolve, mentre D’Angelo, squalificato e relegato in tribuna stampa, supera con qualche alchimia (Bertola mezzala) anche la maledizione che subisce Pio Esposito: dieci tra pali e traverse colpite dal centravanti, che si vede annullare dal Var il 3-0, per un mani involontario.

 

"La B si decide alla fine"

La partita però la risolve l’ingresso di Salvatore Esposito, non al meglio e dosato da D’Angelo, che al 13’ st viene buttato nella mischia. Il campano si è assunto un ruolo da leader in una squadra che dipende dai suoi tempi di gioco: crea il primo gol (12 tocchi prima della battuta di Lapadula) e genera il secondo: 24 le reti prodotte da fermo dalla squadra bianca. Riccardo Taddei, che sostituisce D’Angelo, dirà alla fine: "Se guardi davanti ti prende l’ansia della rincorsa, se guardi dietro ti impaurisci. Meglio mettere la testa al lavoro e vedere cosa succede di partita in partita. La B tanto si decide alla fine e noi un anno fa l’abbiamo svoltata nel secondo tempo dell’ultima giornata". Tutto vero. Però lo Spezia della ripresa è di una solidità già vista e capace di fare risultato ovunque. La Samp non si vede, giocando con due seconde punte larghe, regge finché lo Spezia gioca sotto ritmo, poi scompare, mal messa e senza provare quasi mai ad impegnare Gori, tornato tra i pali a collezionare l’11° clean sheet stagionale.

Sos Mancini

E la Samp? Così com’è non offre l’impressione di potersi salvare. Dopo aver dato qualche bagliore nel primo tempo con un colpo di testa di Lapadula e una conclusione di Bandinelli, nella ripresa con l’ingresso di Esposito, lo Spezia accende la luce. La sblocca Lapadula, dopo azione insistita, raddoppia l’attaccante che costruisce e rifinisce l’azione, il Var annulla la rete di Pio Esposito che arriverebbe da una punizione del fratello. Anche in 10, con Wisniewski espulso, lo Spezia non soffre. La Samp (assediata dai tifosi, la Polizia ha impedito al pullman di rientrare al Mugnaini di Bogliasco) sprofonda, urgono reazione e, soprattutto, soluzioni. Chissà se il Mancio, o chi per lui (Pirlo? Iachini? Andreazzoli), la troverà. Senza, sarà Serie C per la prima, tristissima volta.

ha collaborato Marco Bisacchi

 

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