Lookman-Juve, perché un assist arriva da Osimhen: Giuntoli tesse la tela

Il futuro dell'attaccante nigeriano mischia le carte del mercato. E c'è un altro nome che non esce dai radar bianconeri

TORINO - Lo United avvicina d’un altro passo Ademola Lookman alla Juventus. D’accordo: la frase, buttata giù così, pare un po’ sconclusionata. Ma c’è dietro una logica. Già, perché il club di Manchester pare sempre più intenzionato a mettere le mani su Victor Osimhen, al punto da aver già trovato un accordo di massima con il suo entourage per l’ingaggio, assodato che per l’acquisto sarà sufficiente - tra molte virgolette, s’intende - pagare la clausola da 75 milioni, valida soltanto per l’estero.

La mossa Red Devils

Ma questa mossa dei Red Devils toglierebbe due carte al mazzo nel taschino di Cristiano Giuntoli, al lavoro per rivoluzionare l’attacco della Juventus. Due? Sì, perché il passaggio del nigeriano dal Napoli all’Inghilterra, via Galatasaray dove si trova al momento in prestito, risulterebbe particolarmente agevole se a compiere il percorso inverso fosse al contempo Rasmus Hojlund, poco apprezzato in Premier e disposto a cambiare aria per rilanciarsi definitivamente. Così due delle alternative bianconere per la prossima stagione troverebbero, in un colpo solo, una nuova destinazione. E in entrambi i casi non sarebbe Torino. Ma il nigeriano e il danese, appunto, rappresentano delle alternative. Vuoi per delle valutazioni di natura tecnica, che non pongono Hojlund in cima alla lista di gradimento nelle stanze della Continassa, e vuoi per delle considerazioni più prettamente economiche, alla luce delle difficoltà nel far rientrare l’eventuale stipendio di Osimhen nel virtuoso recinto del Decreto Crescita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, la situazione in attacco

Per tutte queste ragioni, insomma, il candidato in pole position per guidare il reparto offensivo nella prossima stagione è un altro, al saldo della decisione - per nulla secondaria - sulla guida tecnica. E risponde, appunto, al nome di Lookman. Non che sia semplice vestire di bianconero il nigeriano dell’Atalanta, valutato almeno 60 milioni dalle parti di Bergamo e apprezzato da mezza Europa, come testimonia il forte interesse manifestato dal Psg meno di un anno fa. Ma il profilo è sotto la lente d’ingrandimento della Juventus da tempo e Giuntoli ha iniziato da mesi a tessere la tela, fin dall’ormai celebre cena bergamasca in compagnia del “dirimpettaio” D’Amico nello scorso mese di gennaio. Gli scenari che coinvolgono Vlahovic, Kolo Muani e Milik, tutti più vicini all’addio che alla conferma, per le più disparate ragioni, impone d’altronde a Giuntoli di dare la priorità ai ragionamenti offensivi. Dai quali, per altro, non è ancora uscito Jonathan David del Lille, per quanto i costi tra commissioni e bonus alla firma (20-25 almeno) rendano il canadese tutto fuorché un... parametro zero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Lo United avvicina d’un altro passo Ademola Lookman alla Juventus. D’accordo: la frase, buttata giù così, pare un po’ sconclusionata. Ma c’è dietro una logica. Già, perché il club di Manchester pare sempre più intenzionato a mettere le mani su Victor Osimhen, al punto da aver già trovato un accordo di massima con il suo entourage per l’ingaggio, assodato che per l’acquisto sarà sufficiente - tra molte virgolette, s’intende - pagare la clausola da 75 milioni, valida soltanto per l’estero.

La mossa Red Devils

Ma questa mossa dei Red Devils toglierebbe due carte al mazzo nel taschino di Cristiano Giuntoli, al lavoro per rivoluzionare l’attacco della Juventus. Due? Sì, perché il passaggio del nigeriano dal Napoli all’Inghilterra, via Galatasaray dove si trova al momento in prestito, risulterebbe particolarmente agevole se a compiere il percorso inverso fosse al contempo Rasmus Hojlund, poco apprezzato in Premier e disposto a cambiare aria per rilanciarsi definitivamente. Così due delle alternative bianconere per la prossima stagione troverebbero, in un colpo solo, una nuova destinazione. E in entrambi i casi non sarebbe Torino. Ma il nigeriano e il danese, appunto, rappresentano delle alternative. Vuoi per delle valutazioni di natura tecnica, che non pongono Hojlund in cima alla lista di gradimento nelle stanze della Continassa, e vuoi per delle considerazioni più prettamente economiche, alla luce delle difficoltà nel far rientrare l’eventuale stipendio di Osimhen nel virtuoso recinto del Decreto Crescita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Lookman-Juve, perché un assist arriva da Osimhen: Giuntoli tesse la tela
2
Juve, la situazione in attacco