L'Inter di Chivu: Hojlund in avanti, via Asllani per Nicolussi Caviglia

Dopo la firma primo vertice di mercato con Ausilio e Baccin. I nerazzurri chiedono il prestito del danese al Manchester United

Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell’Inter. Non c’era più dubbio da giovedì sera, ma ieri mattina il 44enne tecnico rumeno ha posto la firma sul contratto biennale da 2 milioni più bonus. Per l’ufficialità, però, bisognerà attendere lunedì, quando Chivu è atteso anche alla Pinetina per il suo primo allenamento. Ieri l'ex Tripletista è rimasto in sede a parlare con Ausilio e Baccin per quasi otto ore. Le prime - alla presenza di Marotta - sono state dedicate alla definizione del contratto, al programma della trasferta negli Stati Uniti per il Mondiale per club e all’organizzazione dell’estate, col ritiro che sarà inevitabilmente più corto. Ci sono state pure delle telefonate ad alcuni giocatori del gruppo. Poi, quando il presidente è andato a Parma, si è entrati più approfonditamente sul tema mercato. Una campagna rafforzamenti che l'Inter dovrà svolgere con oculatezza per rinfrescare e allargare l'organico in vista di un'annata che si annuncia nuovamente lunga e impegnativa.

Hojlund obiettivo n.1

Serviranno seconde linee più performanti, in particolare in attacco. Dopo aver messo due primi tasselli a centrocampo (Sucic) e sulla fascia destra (Luis Henrique), ora l'Inter cercherà di intervenire nel reparto offensivo dove occorreranno almeno due rinforzi, anche se non sono da escludere tre ritocchi, visto che oltre ad Arnautovic e Correa, potrebbe fare le valige Taremi. Il tempo per mettere a disposizione di Chivu nuovi elementi per il Mondiale per club è poco, dunque in America verranno testati elementi di rientro dai prestiti e giovani come Valentin Carboni e Pio Esposito, fermo restando che ci saranno Lautaro, Thuram e Taremi. L'obiettivo numero uno, come ormai è evidente, è Rasmus Hojlund. Il Manchester United ha aperto alla partenza dell'attaccante danese acquistato nell'estate 2023 per 70 milioni più bonus.

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Attacco Inter: non solo Hojlund

Al momento i Red Devils vorrebbero cedere il giocatore a titolo definitivo per 45 milioni, l'Inter propone un prestito con diritto di riscatto nel 2026 che potrebbe diventare obbligo al verificarsi di determinate condizioni, per una cifra comunque non lontana dai 40 milioni. Essendoci l'apertura alla partenza di Hojlund, a Milano sono convinti di essersi messi in pole. L'ex Atalanta, come scritto, non sarà però l'unico rinforzo in avanti. Ci sono altri due giocatori che piacciono e potrebbe esserci un triangolo con il Napoli. Entrambi i club, infatti, sono in forte pressing su Bonny del Parma. La squadra neo campione d'Italia sembra in vantaggio, ma l'arrivo di Chivu all'Inter potrebbe spostare l'ago della bilancia. C'è però un altro affare che potrebbe sparigliare le carte. Il Napoli a gennaio aveva sondato il terreno per Frattesi e il centrocampista rimane tuttora un obiettivo di Conte.

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Inter su Nicolussi Caviglia

Da tempo intermediari lavorano a uno scambio fra Fattesi e Raspadori, cercato anche dal Bologna (gli azzurri vorrebbero Ndoye). È chiaro che se il Napoli dovesse prevalere nella corsa a Bonny, l'Inter a quel punto potrebbe avere una strada più "libera" per arrivare a Raspadori, da anni sul taccuino di Marotta e Ausilio. Hojlund, Bonny e Raspadori, senza dimenticare Pio Esposito: ad oggi, da questo poker, dovrebbero uscire i futuri compagni di Lautaro e Thuram. Per il resto, l'Inter cercherà un difensore centrale giovane da affiancare a De Vrij e Acerbi (che rimane in bilico), con Leoni del Parma - cercato da tutte le big, Juve e Milan in primis - primo obiettivo davanti a De Winter e Lucumì (Beukema va verso Napoli). In caso di partenza di Asllani - oltre a Frattesi - arriverà anche un centrocampista: piacciono Rovella (difficile), Nicolussi Caviglia e Bernabé

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Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell’Inter. Non c’era più dubbio da giovedì sera, ma ieri mattina il 44enne tecnico rumeno ha posto la firma sul contratto biennale da 2 milioni più bonus. Per l’ufficialità, però, bisognerà attendere lunedì, quando Chivu è atteso anche alla Pinetina per il suo primo allenamento. Ieri l'ex Tripletista è rimasto in sede a parlare con Ausilio e Baccin per quasi otto ore. Le prime - alla presenza di Marotta - sono state dedicate alla definizione del contratto, al programma della trasferta negli Stati Uniti per il Mondiale per club e all’organizzazione dell’estate, col ritiro che sarà inevitabilmente più corto. Ci sono state pure delle telefonate ad alcuni giocatori del gruppo. Poi, quando il presidente è andato a Parma, si è entrati più approfonditamente sul tema mercato. Una campagna rafforzamenti che l'Inter dovrà svolgere con oculatezza per rinfrescare e allargare l'organico in vista di un'annata che si annuncia nuovamente lunga e impegnativa.

Hojlund obiettivo n.1

Serviranno seconde linee più performanti, in particolare in attacco. Dopo aver messo due primi tasselli a centrocampo (Sucic) e sulla fascia destra (Luis Henrique), ora l'Inter cercherà di intervenire nel reparto offensivo dove occorreranno almeno due rinforzi, anche se non sono da escludere tre ritocchi, visto che oltre ad Arnautovic e Correa, potrebbe fare le valige Taremi. Il tempo per mettere a disposizione di Chivu nuovi elementi per il Mondiale per club è poco, dunque in America verranno testati elementi di rientro dai prestiti e giovani come Valentin Carboni e Pio Esposito, fermo restando che ci saranno Lautaro, Thuram e Taremi. L'obiettivo numero uno, come ormai è evidente, è Rasmus Hojlund. Il Manchester United ha aperto alla partenza dell'attaccante danese acquistato nell'estate 2023 per 70 milioni più bonus.

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