Raffaele R. Riverso Il presidente dello Sporting non molla e ha confermato che, malgrado le pressioni ricevute, Viktor Gyokeres non si muoverà da Lisbona per meno di quanto deciso internamente dal club, e 70 milioni di euro non sono abbastanza: «Non dirò qual è il prezzo, il giocatore lo sa. Posso dirvi che Viktor non partirà per 60 milioni più 10 di bonus. No, non succederà», ha assicurato Frederico Varandas. Un messaggio inequivocabile, che alza il muro attorno al centravanti svedese, uno dei calciatori più desiderati dell'intero panorama europeo. L'inesorabile lievitazione del costo dei cartellini, però, non riguarda solo il centravanti scandinavo. Prova ne siano le critiche di Jurgen Klopp, ex tecnico del Liverpool, per il prezzo (quasi 140 milioni) pagato dai Reds per Florian Wirtz: «Tutti siamo d'accordo che stiamo parlando di un grande giocatore. Tuttavia, non ci sono dubbi al riguardo: è una somma esorbitante».
Dibu in Blues
Detto questo, Klopp è il primo a essere cosciente che le sue parole se le porterà via il vento: i prezzi, infatti, sono destinati ad aumentare ulteriormente come dimostrano le cifre circolate in questi giorni per i cartellini di Emiliano "Dibu" Martinez e Joao Pedro. Il portiere argentino è stato offerto al Chelsea per 52 milioni di euro: l'Aston Villa, in difficoltà con il Fair Play Finanziario, è pronto a cederlo e i Blues sono alla ricerca di un portiere. Martinez, secondo il Mirror, preferirebbe il Manchester United, ma a Londra troverebbe il sostegno di Willy Caballero, che fa parte del team tecnico di Maresca. Allo stesso tempo, sempre in Inghilterra, c'è anche chi rifiuta 60 milioni, legittimando la posizione di Varandas: è il caso del Brighton, che ha detto "no" al Newcastle per Joao Pedro. Il club inglese, infatti, ne pretende almeno 75. Su di lui c'è anche lo stesso Chelsea che, però, ha appena chiuso con il Borussia Dortmund il trasferimento di Jamie Bynoe-Gittens a Londra per 70 milioni di euro. Per l'esterno inglese, sette anni contratto.
In Arabia...
Dall'Europa all'Arabia, andata e ritorno. L'Al Nassr di Cristiano Ronaldo ha tutta l'intenzione di essere uno dei club protagonisti del calciomercato. Il club saudita punta forte su Luis Diaz. Il colombiano del Liverpool è il grande obiettivo da affiancare a CR7 e i dirigenti sono pronti a fare follie pur di portarlo a Riad. Parallelamente, per sostituire Stefano Pioli in panchina è stato trovato un accordo con Jorge Jesus che firmerà un biennale. Sarà la sua terza esperienza in Arabia dopo le due avventure all'Al Hilal.
Tornando in Premier, il Crystal Palace sta preparando l'offerta giusta (40 milioni circa) per assicurarsi Antonio Nusa del Lipsia, considerato il sostituto ideale di Eberechi Eze, sempre più vicino all'addio. L'Arsenal e l'Atlético Madrid, dalla loro, salutano Thomas Partey e Reinildo, entrambi a fine contratto, mentre Nico Tagliafico, che lascerà il Lione dopo la retrocessione, piace al Siviglia.
I licenziamenti all'Ajax
Oggi chiudiamo con la più che discutibile nuova politica di licenziamenti dell’Ajax. Il club di Amsterdam ha, infatti, deciso di escludere diversi giocatori dal proprio progetto tecnico con modalità tutt’altro che ortodosse. Secondo De Telegraaf, infatti, il nuovo direttore sportivo, Alex Kroes, ha informato via WhatsApp sei elementi - tra cui Chuba Akpom, Christian Rasmussen e Carlos Forbs, pagato 14 milioni solo un anno fa - della decisione di non contare su di loro in vista della prossima stagione. Esclusi da ogni attività con la squadra, questi giocatori potranno accedere alle strutture del club solo dopo che i compagni avranno terminato i pasti o gli allenamenti. Vietato, inoltre, l’ingresso negli spogliatoi durante le sessioni ufficiali, niente parcheggio interno e soltanto un fisioterapista a disposizione di tutti loro.