Leoni tra Juve e derby. Allegri lo promuove, l'Inter è sicura: prima 35 milioni per Bisseck

I gialloblù vorrebbero tenerlo un'altra stagione. Il Milan e i nerazzurri prima devono vendere mentre la Vecchia Signora resta interessata

La storia si ripete, è ciclica. Anche nel calciomercato. E così, Milan e Inter per l’ennesima volta sono pronte a duellare per lo stesso obiettivo. Questa volta si tratta di un difensore, italiano, futuro nazionale. Un po’ come ventitre anni fa, quando i ben più rodati Nesta e Cannavaro - all’epoca rispettivamente 26enne e 28enne - accesero l’estate del 2002 con le due milanesi che alla fine se li spartirono, Cannavaro dal Parma all'Inter per 23 milioni; Nesta dalla Lazio al Milan per 31.

Le pretendenti per Leoni

Investimento, euro più, euro meno, che servirà come minimo per sedersi al tavolo col Parma per trattare Giovanni Leoni. Un paio di indicazioni. La prima: il Parma non vorrebbe vendere il suo gioiellino, acquistato l’estate scorsa dalla Sampdoria per 4.8 milioni (più 3.5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita), convinto che fra dodici mesi il suo valore sarà ancora più alto. La seconda: le milanesi oggi sono i due club più “caldi” su Leoni, ma è interessata anche la Juventus, così come hanno sondato il terreno alcuni club della Premier. Inquadrato il caso, come scritto, per cercare di prendere Leoni serviranno almeno 30 milioni, ma non è detto che bastino.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato

Milan, fuori Thiaw

Per avvicinarsi alla richiesta del Parma e provare il colpo, però, sia Milan che Inter dovranno fare spazio e di conseguenza cassa. Il club rossonero ha attualmente in organico quattro centrali e senza coppe europee, il numero basta e avanza. Leoni, però, è un obiettivo forte sia di Tare che di Allegri, che l’ha visionato e promosso. Il Milan ha anche individuato da tempo il giocatore da sacrificare per puntare all’azzurrino, ovvero Thiaw. Tare lo avrebbe anche già venduto al Como per 25 milioni, ma il centrale tedesco, che sognava un ritorno in patria in un club impegnato in Champions, per ora ha preso tempo. Ha parlato anche con Fabregas, ma ancora non si è convinto. A Como aspettano una risposta definitiva entro metà settimana. Nel frattempo il Milan si guarda attorno e spera che il Newcastle, già interessato nel 2024, si faccia sotto con un’offerta scritta. Una volta uscito Thiaw, il Milan andrà dal Parma. Il piano B: Comuzzo della Fiorentina, altro difensore italiano col cartellino valutato non meno di 30 milioni.

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Ci prova anche l'Inter

Lato Inter. In questo caso il giocatore da cedere per avere i soldi per trattare col Parma è soprattutto Bisseck (ieri sono tornare a circolare voci su Acerbi e Al-Hilal, ma non ci sono state conferme). Per l’Inter il tedesco è cedibile e Ausilio confida di incassare almeno 35 milioni. In Inghilterra il gigante nato a Colonia piace all’Aston Villa, ma non solo. Se arriverà l’assegno giusto, l’Inter - che dal Parma ha appena preso Bonny e ha parlato più volte di Leoni (c’è anche un grande feeling fra Marotta e Cherubini, ad dei ducali) -, proverà l’affondo. Per altro ieri Leoni - che Chivu ha lanciato definitivamente da titolare a Parma - su Instagram ha messo like all’ufficialità dell’ormai ex compagno Bonny in nerazzurro. E in questi giorni sappiamo quanto i like facciano notizia. 

Le alternative dei nerazzurri

Anche all’Inter c’è un’alternativa e conduce a De Winter del Genoa. Prezzo? I soliti 30 milioni. È dunque un gioco a incastri e di tempismo. Chi venderà prima, potrà agire. Leoni, che il 21 dicembre compirà 19 anni e a settembre si iscriverà a Scienze motorie, aspetta e non è detto che scalpiti per un trasferimento immediato in una grande piazza: un altro anno in A a Parma sa che gli farebbe bene. È lo stesso pensiero del Parma e pure l’Inter, qualora fosse impossibile averlo subito, in cambio di uno sconto sarebbe disposta a comprarlo subito, lasciandolo però in Emilia un’altra stagione. Un altro derby è già iniziato. 

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La storia si ripete, è ciclica. Anche nel calciomercato. E così, Milan e Inter per l’ennesima volta sono pronte a duellare per lo stesso obiettivo. Questa volta si tratta di un difensore, italiano, futuro nazionale. Un po’ come ventitre anni fa, quando i ben più rodati Nesta e Cannavaro - all’epoca rispettivamente 26enne e 28enne - accesero l’estate del 2002 con le due milanesi che alla fine se li spartirono, Cannavaro dal Parma all'Inter per 23 milioni; Nesta dalla Lazio al Milan per 31.

Le pretendenti per Leoni

Investimento, euro più, euro meno, che servirà come minimo per sedersi al tavolo col Parma per trattare Giovanni Leoni. Un paio di indicazioni. La prima: il Parma non vorrebbe vendere il suo gioiellino, acquistato l’estate scorsa dalla Sampdoria per 4.8 milioni (più 3.5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita), convinto che fra dodici mesi il suo valore sarà ancora più alto. La seconda: le milanesi oggi sono i due club più “caldi” su Leoni, ma è interessata anche la Juventus, così come hanno sondato il terreno alcuni club della Premier. Inquadrato il caso, come scritto, per cercare di prendere Leoni serviranno almeno 30 milioni, ma non è detto che bastino.

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