Lookman, l'Inter offre e l'Atalanta fa muro: serve lo sforzo Oaktree

Il nigeriano vuole solo i nerazzurri, la posizione della Dea rimane la stessa. E intanto cresce l'attesa per la vicenda Calhanoglu

MILANO - È un mercato che vive di attese, quello dell’Inter. Se nel caso di Calhanoglu è il club nerazzurro ad aspettare che altri facciano la loro mossa, per arrivare ad Ademola Lookman, Marotta e Ausilio sono pronti a fare il passo decisivo. Per l’attaccante nigeriano il nero e l’azzurro restano i colori da vestire, anche ora che si sente pronto per salutare Bergamo, in un trasferimento monocromatico e con ben pochi chilometri da percorrere in direzione Milano, ma qualche miglio di trattativa ancora da compiere. Forte dell’accordo con il giocatore, a breve la dirigenza interista alzerà la posta con l’Atalanta, andando oltre i 40 milioni di euro messi sul piatto nelle fasi iniziali della negoziazione con i rappresentanti di Lookman. Difficile pensare, nonostante la volontà del diretto interessato e la promessa fattagli dai vertici della Dea un anno fa quando alla porta c’era il Paris Saint-Germain, che i Percassi possano stravolgere la propria politica. Specie dopo essere appena passati all’incasso con la cessione di Retegui in Arabia Saudita. Avvicinarsi a 50 milioni è necessario ed è una mossa attesa a breve, in una settimana cruciale per l’Inter e non solo per il raduno.

Lookman, profilo borderline

Quello di Lookman, tanti dribbling e 28 anni da compiere a ottobre, è un profilo borderline rispetto alle linee guida fissate da Oaktree e che finora hanno portato a Milano solo giocatori nati nel terzo millennio. Le sue qualità tecniche, e quella capacità di saltare l’uomo - una cosa che all’Inter manca da tanto, troppo tempo - sono però considerate merce preziosissima, forse indispensabile, per costruire la nuova Inter di Cristian Chivu su fondamenta diverse dall’era Inzaghi. Anche a costo di fare qualche sforzo in più, supportato anche dalla partenza di Stankovic verso Bruges e magari anche da quella, imminente anche perché l’iraniano sembra ben disposto, di Mehdi Taremi. Un’alternativa, se così la si può definire vista la caratura del giocatore in questione, è quello che porta a Xavi Simons, fantasista olandese classe 2003 della scuderia Red Bull, con il cui entourage si segnalano contatti nelle ultime ore. La qualità resterebbe altissima, mentre la carta d’identità sarebbe decisamente più in linea con le direttive della proprietà di cui si parlava prima. Un po’ meno il costo: anche in considerazione della concorrenza del Chelsea, è difficile che il Lipsia scenda sotto gli 80 milioni di euro. Anche per questo la strada maestra è quella che porta a Lookman.

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