Douglas Luiz vede la Premier: Juve-Nottingham, la formula. E O’Riley si scalda

Il passaggio del brasiliano al Forest non pare più in discussione: vi spieghiamo l'incastro che può mettere tutti d'accordo. Intanto il danese spinge: vede bianconero

TORINO - Le sostituzioni giocheranno un ruolo decisivo nella nuova Juventus. E non soltanto perché, dal Covid in poi, l’evoluzione da tre a cinque cambi ha fortemente rinnovato il giuoco del calcio. Le sostituzioni in questione, infatti, riguardano anche il mercato. E quello che, da qui al 1° settembre, avverrà in casa bianconera. Dove, a ogni uscita di un giocatore potenzialmente in organico, corrisponderà un’analoga entrata. Un’operazione che, in determinate zone del campo, potrebbe rivelarsi salvifica per le solide ambizioni del gruppo di Tudor. Basta pensare al centrocampo, lì dove si annida l’esempio più eclatante: la partenza di Douglas Luiz, pezzo pregiato che a Torino non si è mai integrato, permetterebbe a Comolli di virare su un profilo gradito a club e tecnico, come Matt O’Riley. In soldoni: si sacrificherebbe un elemento del tutto perimetrale per mettere le mani su uno potenzialmente centrale nel nuovo progetto. Già, ma a che punto siamo di questa ipotetica e virtuosa “staffetta” in salsa bianconera? Prima l’uscita, naturalmente, come recita un adagio tra i più celebri nel mondo del calciomercato.

Douglas Luiz per un colpo in mediana

Per questo, ancora ieri pomeriggio, i contatti sull’asse Torino-Nottingham sono stati roventi. Il passaggio del brasiliano al Forest non pare più in discussione, e di certo non è in discussione la sua partenza dopo un solo anno a Torino, dato che il desiderio del giocatore corrisponde a quello di società e allenatore. L’ultimo incastro, allora, riguarda la formula dell’operazione. Perché il 27enne di Rio de Janeiro pesa a bilancio per circa 39 milioni e la Juventus non intende mettere nero su bianco una minusvalenza, ma il club inglese nicchia intorno a quota 30 milioni. E dunque? E dunque l’ipotesi più probabile è quella del prestito oneroso per una stagione, cui far seguire un riscatto obbligatorio, o al limite vincolato a semplici condizioni, tra dodici mesi, quando per l’operazione scatterebbe la luce verde anche dal punto di vista finanziario. La partenza di Douglas Luiz, a maggior ragione se unita a quella dell’esubero di lusso Arthur, permetterebbe al dg bianconero di affondare il colpo per un ingresso in mediana.

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Hjulmand impossibile, O'Riley

Difficile, quasi impossibile, soddisfare le richieste economiche avanzate dallo Sporting per Hjulmand. Possibile, invece, arrampicarsi intorno ai 30 milioni domandati dal Brighton per O’Riley, il danese d’Inghilterra che ha trovato il gol dal dischetto anche nella prima giornata della nuova Premier League. Il tecnico Hurzeler continua a puntare su di lui per le evidenti qualità tecniche, ma il giocatore nelle scorse settimane è stato proposto ai bianconeri dai suoi agenti. Incontrando il gradimento nelle stanze della Continassa, dove non ci si vuole far trovare impreparati di fronte all’imminente partenza di Douglas Luiz.

Un accordo di massima con l’entourage del 24enne danese, che scalpita davanti alla possibilità di indossare la maglia bianconera, è già stato trovato. Così come sono già state memorizzate le richieste del Brighton, appunto. Cosa manca per l’affondo decisivo, allora? L’incastro giusto di mercato. Sottoforma, appunto, di sostituzione: fuori Douglas Luiz e dentro O’Riley, manca soltanto il tabellone sollevato al cielo a beneficio dei tifosi sugli spalti...

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TORINO - Le sostituzioni giocheranno un ruolo decisivo nella nuova Juventus. E non soltanto perché, dal Covid in poi, l’evoluzione da tre a cinque cambi ha fortemente rinnovato il giuoco del calcio. Le sostituzioni in questione, infatti, riguardano anche il mercato. E quello che, da qui al 1° settembre, avverrà in casa bianconera. Dove, a ogni uscita di un giocatore potenzialmente in organico, corrisponderà un’analoga entrata. Un’operazione che, in determinate zone del campo, potrebbe rivelarsi salvifica per le solide ambizioni del gruppo di Tudor. Basta pensare al centrocampo, lì dove si annida l’esempio più eclatante: la partenza di Douglas Luiz, pezzo pregiato che a Torino non si è mai integrato, permetterebbe a Comolli di virare su un profilo gradito a club e tecnico, come Matt O’Riley. In soldoni: si sacrificherebbe un elemento del tutto perimetrale per mettere le mani su uno potenzialmente centrale nel nuovo progetto. Già, ma a che punto siamo di questa ipotetica e virtuosa “staffetta” in salsa bianconera? Prima l’uscita, naturalmente, come recita un adagio tra i più celebri nel mondo del calciomercato.

Douglas Luiz per un colpo in mediana

Per questo, ancora ieri pomeriggio, i contatti sull’asse Torino-Nottingham sono stati roventi. Il passaggio del brasiliano al Forest non pare più in discussione, e di certo non è in discussione la sua partenza dopo un solo anno a Torino, dato che il desiderio del giocatore corrisponde a quello di società e allenatore. L’ultimo incastro, allora, riguarda la formula dell’operazione. Perché il 27enne di Rio de Janeiro pesa a bilancio per circa 39 milioni e la Juventus non intende mettere nero su bianco una minusvalenza, ma il club inglese nicchia intorno a quota 30 milioni. E dunque? E dunque l’ipotesi più probabile è quella del prestito oneroso per una stagione, cui far seguire un riscatto obbligatorio, o al limite vincolato a semplici condizioni, tra dodici mesi, quando per l’operazione scatterebbe la luce verde anche dal punto di vista finanziario. La partenza di Douglas Luiz, a maggior ragione se unita a quella dell’esubero di lusso Arthur, permetterebbe al dg bianconero di affondare il colpo per un ingresso in mediana.

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