Kolasinac in arrivo: è un'Atalanta anche per vecchi

In arrivo il difensore svincolato dal Marsiglia: firmerà un biennale con opzione, può fare sia il centrale sia l’esterno
Kolasinac in arrivo: è un'Atalanta anche per vecchi© Instagram @seadk6

BERGAMO - Un'operazione in perfetto stile Atalanta. Il suo nome non era mai uscito prima delle ultime ore quando, si dice, giocatore e società orobica hanno trovato l'accordo su tutto. Resta il passaggio delle visite mediche e della successiva firma sul contratto (biennale con opzione) perché tutto venga avvolto dai sacri crismi dell'ufficialità ma Sead Kolasinac, difensore classe 1993 che da oggi è svincolato dopo la fine del suo contratto con l'Olimpique Marsiglia, è davvero molto vicino ad indossare la maglia dell'Atalanta. Un minimo di prudenza, in questi casi, è sempre d'obbligo ma tutti i segnali che arrivano inducono alla fiducia per un innesto che sarebbe molto importante per la rosa nerazzurra. Il giocatore ha disputato una stagione da protagonista in Francia con l'Olympique Marsiglia (33 presenze in campionato, 4 in Champions League e 4 in Coppa di Francia). In passato è stato schierato come laterale di fascia, ma nello scorso campionato ha giocato la maggior parte delle volte (26 partite) come centrale di difesa. E per quella posizione, ovvero braccetto difensivo a sinistra, è da considerare nella rosa dei nerazzurri dove ci sono elementi come Demiral e Palomino che sembrano in partenza. La duttilità è comunque una dote che per Gasperini è molto importante.

Atalanta, i numeri di Kolasinac

I numeri di Kolasinac sono di tutto rispetto. In carriera ha vestito le maglie di Schalke 04 (oltre 140 presenze), Arsenal (118) e Olympique Marsiglia (53), cui vanno aggiunte le 53 partite che ha finora giocato con la nazionale bosniaca. Si tratta di un elemento, come detto, di esperienza, con oltre 350 partite giocate tra i professionisti. Il suo soprannome, tra l'altro, è "Tank", ovvero carroarmato quindi lo stesso che era stato dato a German Denis ("Tanque" nella versione argentina). Forte fisicamente, integro e dotato di buonissima tecnica e grande temperamento, il bosniaco rappresenta un tocco di grande esperienza per una rosa come quella orobica che nelle ultime stagioni, in termini di nuovi innesti, ha prevalentemente lavorato su elementi giovani e di prospettiva.

Atalanta, la situazione in difesa

Con l'Europa League da disputare e un campionato che la Dea vuole giocare ancora da protagonista, l'innesto di Kolasinac va visto come il primo tassello nella costruzione di una rosa che in difesa (si parla di Hien, Becao ma è uscito anche il nome di Tanganga del Tottenham), sulle corsie esterne (Bakker del Leverkusen è l'obiettivo numero uno) e davanti (El Bilal dell'Almeria è un nome già uscito ma ci sono tanti segnali che l'Atalanta si sta muovendo nel silenzio anche per elementi di livello più alto, a prescindere da Zapata, Muriel e Hojlund e dalla loro permanenza) potrebbe cambiare molto nelle prossime settimane. La strategia dei nerazzurri è semplice: migliorare il gruppo senza cambiare un approccio equilibrato al mercato cercando di mantenere l’equilibrio finanziario, Adopo (Torino) ha già firmato da svincolato e con Kolasinac si cerca di fare lo stesso: il livello dei due calciatori è molto diverso e per la Dea, l’ingaggio del bosniaco a queste condizioni, sarebbe davvero un grande colpo.

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