Dal Luanda all'Italia, più precisamente a Cagliari. Una valigia carica di sogni, come quello di diventare calciatore, e la difficoltà nel cambiare totalmente paese e stile di vita. Zito Luvumbo è arrivato in Sardegna con la voglia di dimostrare a tutti e in primis a sé stesso di poter volare in alto. Una fase d'assestamento in Primavera, poi la grande stagione in B con Ranieri e la promozione in Serie A.
Un palcoscenico importante e sognato sin da bambino. L'emozione dell'esordio rotta con il Torino e poi la conferma contro l'Inter. Sprazzi di talento, soprattutto dopo il suo ingresso in campo dalla panchina. Pavoletti a terra infortunato non può continuare, con il Cagliari sotto 2 a 0 la carta del tecnico romano è quella di Zito Luvumbo. Pochi minuti per incidiere e rendersi pericoloso, creando il panico nella difesa nerazzurra. Da destra a sinistra riesce a mettere in apprensione Carlos Augusto e Darmian: velocità, dribbling, rapidità e qualità. Nonostante l'avversario di livello, lui riesce sempre a creare qualche grattacapo, come nella ripresa quando Cuadrado lo tocca e lo manda a terra. Contatto evidente ma per Fabbri è tutto ok. Segnali positivi da parte di Luvumbo con la voglia di conquistarsi il posto, intanto il premio per il classe 2002 è il rinnovo...