Genoa, Criscito è fuori dal progetto

Il capitano ha ancora un altro anno di contratto ma è stato messo nella lista nera degli esuberi
Genoa, Criscito è fuori dal progetto© Getty Images

GENOVA - Mimmo Criscito non rientra nel progetto del Genoa per la risalita in serie A. Il capitano, molto amato dai tifosi, secondo i rumors, non farà parte della squadra che affronterà il prossimo campionato di serie B insieme a moltissimi dei suoi compagni. E’ stato uomo di parola Criscito, dopo aver giocato in Russia: è tornato alla casa rossoblù, s’è ripreso i gradi di capitano, ha lottato e combattuto sempre a testa alta. S’è assunto le sue responsabilità, in campo e fuori. E’ rimasto sotto la gradinata, dopo la retrocessione di poche settimane fa a Napoli, a vedere la sua gente in festa, perché una Serie B non macchia la storia del club più antico d’Italia. Perché una retrocessione non può e non deve macchiare la storia calcistica del Capitano del Grifone. L’aveva detto più volte, nelle interviste dopo partita nel finale di campionato, Mimmo Criscito: voleva restare al Genoa, vuole restare al Genoa. Sente, da Capitano e da uomo vero, un debito di riconoscenza per la sua città, la sua gente, il suo tifo. Voleva, anzi vuole (anche se forse sarebbe più corretto scrivere vorrebbe) contribuire a riportare il Grifone dove gli compete, in Serie A. Peccato che chi comanda in società non sia di questo avviso. Voglia di rivalsa, attaccamento alla squadra, esempio per i giovani, memoria storica: il nuovo Genoa targato 777Partners pare non averne bisogno, pare essere pronto a rinunciare al suo Capitano e pure a cuor leggero. Un’operazione già vista, negli scorsi anni, in altre piazze storiche del calcio italiano, pensiamo a quanto successe nella Roma quando lo statunitense James Pallotta ammainò due bandiere, due simboli, come Totti e De Rossi senza troppi complimenti. Cambia la latitudine, ma la storia si ripete, non sappiamo se sotto forma di tragedia o di farsa.

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