Non solo mercato, a Milano è già derby su tutti i fronti

In attesa della quinta di campionato, quando Milan-Inter torneranno ad affrontarsi in campo, è sfida totale su Dybala, abbonamenti, nuovo stadio e mercato
Non solo mercato, a Milano è già derby su tutti i fronti

TORINO - In attesa del 4 settembre (o giorni limitrofi) quando Inter e Milan torneranno ad affrontarsi in campo per la quinta giornata di campionato, già si stanno giocando (e rigiocando) altri derby sotto la Madonnina. Quello di ritorno dello scorso campionato, ad esempio, è oggetto di profonda rivisitazione in casa nerazzurra: in molti hanno cominciato a riconoscere che lo scudetto se ne è andato con quella sconfitta ad opera di Giroud, più ancora che per la paperissima di Radu. E tutti sanno chi è il responsabile principale di quell’incredibile ko nel derby di ritorno, dopo 60 minuti di dominio assoluto.

SUL MERCATO E’ quasi derby sul mercato, perché Dybala che sembrava facilmente destinato all’Interiora invece tra color che sono sospesi. E nessuno può escludere un inserimento del Milan per regalare almeno un fuoriclasse alla tifoseria che si attende un …regalo tricolore. In attesa di capire se Inter e Milan saranno anche nella prossima stagione le rivali principali per il tricolore (il mercato è ancora troppo fermo per stabilire delle gerarchie), si può però già affermare che l’Inter a livello di acquisti sta sicuramente provando ad attrezzarsi. Ma se poi si pensa anche a chi ha perso (Perisic) e a chi dovrà cedere per far quadrare i conti, allora anche sui nerazzurri sorgono dei punti interrogativi. Che non mancano certo se si passa sull’altra sponda del Naviglio, con il Milan ancor più fermo e con alcune operazioni (via Kessie e Romagnoli, dentro Origi e Pobega) che certamente non spostano gli equilibri.

I TIFOSI E LO STADIO In attesa poi di capire come andrà invece il derby degli abbonamenti (l’entusiasmo di entrambe le tifoserie è inversamente proporzionale al mercato…) ecco che è andato in scena l’ennesimo capitolo della vicenda stadio. E se una volta, almeno su questo punto, le due società sembravano giocare assieme e non sfidarsi, anche dopo l’incontro sui tempi e i modi del pubblico dibattito che dovrà portare all’abbattimento di San Siro e alla costruzione del nuovo impianto, appaiono divergenze importanti tale da potersi giocare un altro derby: quello dello stadio di proprietà. Malgrado l’impegno a velocizzare i tempi assunto da Sala, l’idea che il Milan voglia smarcarsi e virare su Sesto San Giovanni resta quanto mai attuale.

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