Inter, è finita la dieta Zhang

Via Lazaro, Pinamonti a un passo dall’Atalanta e Sanchez verso Marsiglia: la riduzione del monte ingaggi in casa nerazzurra è realtà
Inter, è finita la dieta Zhang© /Ag. Aldo Liverani Sas


MILANO - Lazaro al Torino, Pinamonti all’Atalanta e Sanchez al Marsiglia. I tasselli del puzzle stanno andando tutti a posto e l’Inter è a un passo dal festeggiare il secondo obiettivo posto da Suning a Marotta, Ausilio e Baccin: la riduzione del 10% del monte stipendi. Il primo, lo sanno pure i sassi, è chiudere il mercato in attivo di 60 milioni e, ragionando a livello bilancistico, in teoria ci sarebbe tempo per centrare il traguardo fino al 30 giugno 2023 anche se su Skriniar (obiettivo di Psg e Chelsea) potrebbero esserci novità importanti nelle prossime settimane. L’attualità porta però alle dismissioni in atto: detto di Lazaro (prestito al Toro con diritto di riscatto a 5 milioni: l’Inter pagherà parte dello stipendio), ieri sono stati fatti passi avanti per Pinamonti con l’Atalanta. I Percassi, forti dell’accordo con l’attaccante (che ha rifiutato la Salernitana) si sono issati fino a 17 milioni e con i bonus - anche alla luce dei buoni rapporti tra i club - si può andare a dama. Le posizioni tra le parti si sono ammorbidite pure sulla formula dell’affare, tanto che l’Atalanta si sarebbe ormai convinta a concedere la “recompra” all’Inter.

Sanchez sibillino sui social

Stasera a Cesena Pinamonti non ci sarà e lo stesso discorso vale per Sanchez che ieri è tornato a esternare in modo quanto meno criptico sui social commentando una foto che lo ritraeva sorridente in compagnia di Bastoni: “Fallo per te, solo tu conosci i tuoi limiti, continuando a crescere e a migliorare sempre. Qualunque siano le circostanze della tua vita”. Il cileno sembra sempre più convinto dall’idea di andare al Marsiglia che gli garantirebbe pure il palcoscenico della Champions, un addio che sistemerebbe definitivamente il monte-ingaggi nerazzurro nonostante le pratiche di divorzio costeranno circa 8 milioni, considerato che Sanchez - come accaduto per Vidal - dovrà incassare ancora alcuni stipendi del 2020/21 posticipati (esborso che non peserà nel bilancio 2023, essendo stata la cifra già caricata sull’esercizio chiuso a giugno).

Tuchel vuole Casadei: l'Inter dice no

La notizia più spiazzante di giornata è stata però un’altra, ovvero l’offerta ufficiale da quasi 8 milioni presentata dal Chelsea all’Inter per Cesare Casadei, talento della Primavera nerazzurra (17 gol da centrocampista nell’ultima stagione) che era già entrato nei discorsi tra i club a margine della trattativa Lukaku. Il club di Stamford Bridge fa sul serio e si è mosso pure con gli agenti del giocatore portando loro un’offerta e spiegando quali prospettive può avere Casadei, che sarebbe un pallino di Tuchel a Londra. L’Inter, spiazzata dall’accelerazione impressa dagli inglesi sul ragazzo - nel mirino pure del Toro - non vorrebbe perdere il controllo sul cartellino e preferirebbe un’opzione italiana (la richiesta fatta a Urbano Cairo era di 8 milioni con controriscatto a favore del club nerazzurro). Certo è che, qualora il Chelsea dovesse alzare ulteriormente l’offerta, sarebbe difficile per l’Inter non prenderla in considerazione anche se - al momento - la volontà di Ausilio è quella di fare muro.

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