Inter, in tre per Dumfries: il Chelsea fa sul serio

Il Chelsea punta sull’olandese. Marotta, Ausilio e Baccin ad Appiano: se arrivano 40 milioni pronto il piano B
Inter, in tre per Dumfries: il Chelsea fa sul serio© Inter via Getty Images

MILANO - Approfittando della doppia seduta, ieri ad Appiano si sono presentati Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin. Un simile spiegamento di forze non è senz’altro giustificato soltanto dall’idea di vedere l’allenamento, anche perché queste sono soprattutto giornate caldissime sul fronte Dumfries, considerato che la partenza della Premier è alle porte e il Chelsea ha iniziato a spingere sull’acceleratore per l’olandese dopo che una prima offerta da 25 milioni è stata respinta al mittente. L’Inter ne chiede 20 in più, per rendere economicamente giustificabile il sacrificio. Idea che però proprio non va giù a Simone Inzaghi che, dopo aver perso Perisic, si ritroverebbe a dover ricostruire le fasce a pochi giorni dall’inizio della stagione. L’allenatore però sa anche essere aziendalista ed è il primo a essere consapevole come vadano rispettati determinati paletti posti dalla società (con la riduzione del monte-ingaggi ormai ci siamo, stante la partenza di Sanchez e il fatto che Pinamonti, tra Atalanta e Sassuolo ha soltanto l’imbarazzo della scelta). Il fatto di dover chiudere il mercato con un saldo attivo di 60 milioni impone sacrifici più importanti e dolorosi: in teoria ci sarebbe tempo fino al 30 giugno 2023 ma non sarebbe un’ideona portare avanti questa croce fino ad allora, con il rischio di dover cedere qualche big tra i titolarissimi (Lautaro, Bastoni e Barella i più apprezzati in Europa). Per questo motivo, l’Inter ha pronto un piano B nel caso in cui non fosse possibile trattenere Dumfries. A destra è già stato preso Bellanova e, in linea teorica, potrebbe giocare pure Darmian, però - ovviamente - occorrerebbe un titolare. In tal senso le due occasioni più propizie portano a Torino e a Madrid. Alla corte di Urbano Cairo c’è infatti Wilfried Singo che il presidente non vorrebbe cedere se non a fronte di un’offertona. Però in queste settimane i club hanno lavorato a braccetto già per Bremer (ma lì la Juve ha fatto saltare il banco) e soprattutto per Lazaro, prestato al Toro a titolo gratuito con riscatto fissato a 5 milioni e parte dell’ingaggio pagato dall’Inter. Dato che a Cairo interessa pure Casadei, facile pensare che l’Inter - nel caso in cui avesse bisogno di un sostituto di Dumfries - possa bussare proprio alla porta del Toro. In Italia l’altro nome buono è quello di Manuel Lazzari, un pupillo di Inzaghi che già lo ha allenato alla Lazio ma se risulta difficile attendersi favori da Lotito. Per questo, oltre a Singo, l’altra ipotesi calda è quella legata ad Alvaro Odriozola, tornato a Madrid dopo la buona stagione a Firenze (27 presenze tra campionato e Coppa Italia con 1 gol e 1 assist): l’esterno non rientra nei piani del Real e, grazie a un contratto in scadenza nel 2024, potrebbe ancora lasciare la casa madre con la formula del prestito oneroso. Poi, tra un’estate, Inter e Real potrebbero trattare sul cartellino, con i nerazzurri favoriti nella valutazione della controparte dal fatto che l’esterno avrà ancora un solo anno di contratto.

Chukwuemeka riavvicina Casadei

Ieri intanto il Chelsea ha annunciato l’accordo con l’Aston Villa per il trasferimento a titolo definitivo di Carney Chukwuemeka (era per il Milan l’alternativa a Renato Sanches): possibile che questo possa far desistere il club di Stamford Bridge nel corteggiamento a Casadei per cui l’Inter ha già respinto al mittente un’offerta da 8 milioni. In tal senso potrebbero avere strada libera Sassuolo e Torino che offrono la recompra al club nerazzurro.

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