Dzeko e gli altri precari: c’è mezza Inter in scadenza

Inzaghi ha chiesto la conferma di Acerbi, mentre su De Vrij non c’è fretta. E Darmian corre già verso il rinnovo
Dzeko e gli altri precari: c’è mezza Inter in scadenza© www.imagephotoagency.it

MILANO - Edin Dzeko è in buona compagnia. Insieme a lui, ci sono altri undici giocatori in scadenza di contratto oppure legati all’Inter da un prestito che deve essere ridiscusso. Il nodo più importante da sciogliere è quello legato alla situazione di Milan Skriniar mentre in fondo alla fila c’è Dalbert che, se a gennaio sarà ristabilito dalla rottura del crociato, sarà libero di scegliersi squadra. In mezzo una serie di situazioni molto fluide, anche se Simone Inzaghi qualche paletto ha già voluto metterlo.

Skriniar a 1 milione dal sì

Detto della volontà comune di rinnovare il contratto a Skriniar (balla un milione tra domanda e offerta: 7 contro 6, in entrambi i casi con bonus inclusi e nuova scadenza nel 2027), allenatore e dirigenti sono perfettamente allineati su Dzeko - a cui verrà proposto un altro anno di contratto, a cifre più basse rispetto ai 5,5 milioni che guadagna ora - e (novità) su Matteo Darmian il cui ingaggio da 2 milioni gode dei benefici del decreto crescita (al lordo lo stipendio costa al club 2,62 milioni). Il laterale è un giocatore preziosissimo per la sua versatilità ed è molto apprezzato per la sua professionalità dentro e fuori dal campo, motivo per cui Beppe Marotta e Piero Ausilio gli proporranno un rinnovo che potrebbe anche essere biennale, considerato che Darmian ha “solo” 33 anni (li compirà il 2 dicembre). Pure l’Inter che verrà sarà un mix tra giovani e giocatori d’esperienza e tra questi per Inzaghi dovrà esserci sicuramente Francesco Acerbi. L’allenatore si è speso personalmente con i dirigenti per far sì che possa andare a buon fine la trattativa con la Lazio per il riscatto quantificato in 4 milioni tra i due club. L’Inter - facendo leva sul fatto che il centrale ormai va considerato un ex a Roma visti i rapporti con la tifoseria - punterà a chiedere uno sconto per il cartellino e lo stesso farà con Acerbi a cui il contratto firmato con Lotito gli garantisce attualmente 2.6 milioni fino al 2025 (possibile che il club nerazzurro offra un accordo più lungo “spalmando” il fisso magari inserendo bonus a rendimento). Di tenere i rapporti con la Lazio è stato incaricato Federico Pastorello, procuratore di Acerbi, chiamato a trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti. Il “super-agente” si è assicurato pure Stefan De Vrij, pure lui in scadenza. La speranza di tutti all’Inter è che l’olandese possa tornare alla base rilanciato da un grande Mondiale. Però - per quanto riguarda il rinnovo - anche se non ci sono preclusioni per l’argomento, club e allenatore non sembrano così caldi come per Acerbi (che, oltre a non aver sbagliato una partita in stagione, può occupare due ruoli in difesa: centrale e centro-sinistra). Tutto congelato fino a febbraio pure per Gagliardini e D’Ambrosio (mentre su Cordaz ogni ragionamento è posticipato a fine stagione).

Lukaku: fiducia belga

Un capitolo a sé lo meritano Lukaku e Handanovic. Big Rom oggi volerà verso il pre-ritiro mondiale in Kuwait senza aver fatto l’ultima risonanza di controllo prevista ieri al bcipite femorale sinistro: resta comunque (moderata) fiducia da parte del ct Martinez di poterlo arruolare, magari per la fase a eliminazione diretta della competizione. L’Inter sta valutando costi e benefici che porterebbe un prestito-bis dal Chelsea ma per il centravanti sarà più che mai decisiva la seconda parte della stagione (idem per Bellanova anche se aver speso 3 milioni per il prestito dovrebbe essere un buon motivo per versarne altri 7 al Cagliari per il riscatto). Per quanto riguarda Handanovic, la sua intenzione è sempre stata quella di giocare un altro anno per poi dedicarsi alla carriera da allenatore. Prima di mettere la firma sull’ultimo rinnovo Samir però dovrà vedere quali saranno le motivazioni rimaste dopo una stagione da vice e se vorrà continuare a esserlo pure nell’ultimo anno di attività. L’Inter, ovviamente, rispetterà le scelte del suo capitano in un caso e nell’altro.

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