Carboni, Satriano, Mulattieri: la rincorsa dei prestiti l'Inter

I giovani nerazzurri in giro per il mondo stanno facendo bene, ma per molti a giugno ci sarà l’addio
Carboni, Satriano, Mulattieri: la rincorsa dei prestiti l'Inter

C’è una squadra, quella di Simone Inzaghi, che lotta per rientrare in zona scudetto e per continuare a sognare in Champions, ma c’è anche un’altra numerosa squadra che lontano da Milano si sta giocando un futuro in nerazzurro. Sono moltissimi i giocatori che l’Inter ha spedito in prestito fra Serie A e B, Europa e addirittura Sudamerica. Prendendo in esame solamente i profili che hanno già avuto occasione di giocare in prima squadra o affacciarsi alla rosa dei grandi, sono 16-17 i calciatori che a fine annata potrebbero tornare a Milano per rimpolpare la rosa di Inzaghi. Alcuni certamente non lo faranno, anzi. E’ probabile che la dirigenza cerchi di piazzarli altrove o magari già venderli a gennaio per avvicinare il traguardo dell’attivo di mercato da 60 milioni da raggiungere entro il 30 giugno.

Uomini "cassa"

Fra questi, sulla scia di quanto accaduto la scorsa estate quando hanno salutato definitivamente l’Inter sia Pinamonti che il giovane Casadei, è quasi scontata la cessione di Lazaro, oggi in prestito al Torino che vanta un diritto di riscatto a 6 milioni (con i granata che vorrebbero limare uno sconto). E’ possibile che vengano poi venduti anche Radu (è alla Cremonese, ma a gennaio potrebbe cambiare squadra), Sensi (prestito secco al Monza) e Males (attaccante svizzero al Basilea che vanta un diritto di riscatto). Fra i giocatori che hanno molte richieste il 23enne attaccante Colidio, oggi in Argentina al Tigre. L’accordo scadrà a fine dicembre, Colidio ha il contratto con l’Inter fino al30 giugno 2023, ma il club nerazzurro ha un’opzione unilaterale per prolungare al 2024. Possibile che l'opzione venga usata e che Colidio sia venduto al miglior offerente in Argentina. Fra le squadre interessate, il Racing dove gioca il centrocampista classe 2002 Alcaraz, da tempo sul taccuino di Ausilio. A proposito di centrocampisti, sembra destinato all'addio anche il francese Agoume. Dopo le esperienze con Spezia e Brest, il regista è tornato di nuovo in Francia al Troyes: il suo contratto scade nel 2025, la prossima potrebbe essere l'estate per fare cassa con la sua cessione.

Quelli che sperano

Ovviamente fra i giocatori che potrebbero tornare la prossima estate o magari fra due dopo un'ulteriore annata in prestito, ci sono soprattutto i giovani come Fabbian. Campione d'Italia con la Primavera di Chivu nella stagione '21-22, adesso sta brillando in Serie B con la Reggina. Se i calabresi saliranno in A, possibile che resti in amaranto, altrimenti lui verrà quasi certamente testato nella categoria più alta. Restando in Serie B, si stanno facendo le ossa anche il terzino sinistro Franco Carboni (Cagliari), fratello del fantasista Valentin già aggregato alla squadra di Inzaghi; gli attaccanti Mulattieri (4 gol nel Frosinone capolista) e Salcedo (Bari). Sta già facendo bene in A invece la punta Satriano (Empoli), mentre fatica a confermare le ottime impressioni destate nelle giovanili il centrale Pirola, comunque impiegato nella Salernitana e nel giro dell'Under 21. C'è poi un plotoncino di ragazzi che cercano il loro spazio nel "Benelux". In Olanda giocano nel Volendam dell'ex nerazzurro Jonk, il portiere figlio d'arte Filip Stankovic e il fantasista Oristanio: la squadra è ultima in Eredivisie, ma loro sono sempre titolari e Stankovic è assai apprezzato a Milano. Ancora sfortunato il difensore Vanheusden, ripartito dall'Az, ma sempre alle prese con infortuni (sul talento non si discute). In chiaro-scuro l'esperienza di Sebastiano Esposito all'Anderlecht. L'enfant prodige degli ultimi anni del vivaio nerazzurro non si è ben ambientato (2 gol e poche presenze da titolare) e a gennaio potrebbe tornare in Italia: per lui molte richieste in A e in B, l'Inter valuta la migliore sistemazione.

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