Skriniar e gli altri: un’Inter da rinnovare. La strategia di Marotta

Accordo trovato con Darmian, offerto un biennale a De Vrij con opzione per la stagione successiva e contratti annuali agli altri over 30
Skriniar e gli altri: un’Inter da rinnovare. La strategia di Marotta

MILANO - La fascia è sempre ben stretta all’avambraccio. Milan Skriniar ha ricominciato la stagione là dove l’aveva finita: da capitano dell’Inter. Unico, non certo trascurabile, particolare, il fatto che dal 1° gennaio - in quanto svincolato - può accordarsi con un altro club senza andare contro ai regolamenti. L’Inter il suo l’ha fatto, proponendo un rinnovo quadriennale da 6.5 milioni compresi bonus a fronte di una richiesta di 8. L’offerta non verrà modificata ed è in attesa di risposta che nelle intenzioni di Marotta e Ausilio dovrà arrivare entro il 20 gennaio, ovvero al termine della settimana consacrata alla Supercoppa (che si giocherà il 18 a Riad). Non è dato a sapersi cosa accadrà in caso di risposta negativa: intenzione del club è quella comunque di tenere il centrale fino al termine della stagione ma è altrettanto vero che, qualora dovesse arrivare un’offerta (magari dal Psg...), questa andrebbe doverosamente accettata. Scenario che in società tutti pensano di scongiurare, dato che - come sottolineato dallo stesso Inzaghi - amando Skriniar l’Inter, risulta difficile che la tradisca nel nome dei sogni.

Inter, il borsino dei rinnovi

L’Inter comunque ha iniziato a entrare nel vivo delle discussioni pure con Stefan De Vrij, pure lui in scadenza, proponendogli un biennale alle cifre attuali: l’olandese sembra tentato dall’idea di vivere una nuova esperienza all'esteo ma, nel caso, avrebbe comunque un paracadute in nerazzurro. Manca invece solo l’annuncio per Matteo Darmian ma l’accordo è stato trovato per estendere il contratto in scadenza fino al giugno 2024 con opzione per la stagione successiva. Mentre a Edin Dzeko, Samir Handanovic, Danilo D’Ambrosio e Roberto Gagliardini verrà proposto un rinnovo annuale. Le percentuali legate alla loro permanenza in nerazzurro? Dzeko - giocatore determinante per Inzaghi - dovrebbe restare, così come D’Ambrosio. Handanovic dovrà metabolizzare lo status di riserva di Onana e nell’ultima stagione da giocatore potrebbe anche decidere di andare a giocare con continuità altrove (Pippo Inzaghi, nel caso in cui la Reggina fosse promossa in A, farebbe ponti d’oro per lui) mentre Gagliardini dovrebbe salutare.

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