Skriniar, addio scritto: Inter furiosa con l’agente

Il Psg non affonda per il centrale nerazzurro: si va verso una complicata convivenza fino a giugno
Skriniar, addio scritto: Inter furiosa con l’agente© /Agenzia Aldo Liverani Sas

MILANO - Le dichiarazioni a “TeleNord” di Roberto Sistici, agente di Milan Skriniar, sul futuro lontano da Milano del suo assistito mentre l’Inter giocava contro l’Empoli, con il difensore espulso per doppia ammonizione pochi minuti dopo, non sono ovviamente piaciute alla dirigenza nerazzurra. Marotta e Ausilio erano ormai a conoscenza della decisione dello slovacco di non rinnovare e andare via, destinazione Parigi, ma il tempismo del procuratore, intervenuto durante una partita dell’Inter, non è stato dei migliori, anzi, ha irritato la dirigenza. Ed è forte il rischio, da adesso in poi, che intorno a Skriniar si crei un clima non semplice da gestire per la società e per Simone Inzaghi. Perché non è affatto scontato che il Paris Saint Germain si presenti a Milano entro il 31 gennaio per mettere sul piatto 20 milioni (magari anche 15) richiesti dall'Inter che poi si getterebbe probabilmente su Tiago Djalò del Lille, in pole su Becao (difficilissimo invece Milenkovic dopo il rinnovo fino al 2027; mentre Scalvini rimane il sogno per l'estate).

La situazione Skriniar

Quei 15- 20 milioni sono i soldi che il Psg ha destinato a Skriniar e al suo agente come bonus alla firma del contratto. Anticipare quei soldi per pagare il cartellino, significherebbe toglierli a Skriniar ed è evidente che il giocatore e il suo entourage preferiscano terminare l’annata a Milano per poi prendere l’intero pacchetto a luglio. Per altro il Psg, secondo “Le Parisien”, senza nuove cessioni dopo quella di Sarabia al Wolverhampton, ha ora un budget ridotto di circa 10 milioni da destinare eventualmente proprio per un attaccante. L'Inter, dunque, dal primo febbraio potrebbe avere ancora in rosa Skriniar e dovrà gestire la situazione. Sull'impegno dello slovacco garantiscono tutti, ma è evidente che in caso di nuove prove opache del giocatore come quella di lunedì contro l'Empoli, il bersaglio delle critiche sarebbe puntato su di lui a causa, pure, delle dichiarazioni del suo agente. In fondo anche Perisic è andato via a zero la stagione scorsa, ma non aveva annunciato l'addio a gennaio; così come i vari Donnarumma, Calhanoglu, Kessie e Romagnoli al Milan. Skriniar invece ha già indicato la sua via e non sarà semplice, per tutti, convivere con queste situazione.

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