Inter- Skriniar, dentro o fuori: si attende l'offerta del Psg

Dumfries resta in stand-by, Gagliardini è in partenza. Djalò candidato a sostituire il difensore slovacco
Inter- Skriniar, dentro o fuori: si attende l'offerta del Psg© www.imagephotoagency.it

MILANO- Anche il tempo ora diventa un fattore. L’Inter attende ancora l’offerta del Paris-Saint Germain per Milan Skriniar ma - come accaduto in estate - questa rischia di arrivare troppo tardi. Per concretizzare il trasferimento a Parigi del centrale, occorre la concatenazione di tre eventi: una valutazione ritenuta congrua del cartellino (non certo dieci milioni, visto che l’Inter ne chiede venti e per quindici può fare una riflessione), la proposta deve arrivare in tempo utile e, soprattutto, il club nerazzurro deve avere un sostituto.

Tiago Djaló il prescelto dell'Inter

I radar nerazzurri sono indirizzati verso Tiago Djaló che in estate il Lilla valutava 9 milioni: ora ne servirebbero almeno 15 ma pure i francesi, in caso di cessione, dovrebbero tappare il buco. Per questo motivo sarà più facile - magari da febbraio - ragionare in ottica estiva. Opzione che non spiacerebbe a Roberto Sistici, procuratore di Skriniar: visto che il premio alla firma sarebbe decisamente assottigliato nel caso in cui il Psg dovesse decidere di acquistare Skriniar. Christophe Galtier vuole avere il centrale per puntellare la difesa in vista del match di Champions col Bayern ma anche per blindare il primo posto in Ligue 1 e per questo motivo la vicenda potrebbe avere un punto di svolta in qualsiasi momento. In tal senso va ricordato quanto accaduto in estate, quando sul gong di mer- cato l’Inter avrebbe venduto Robin Gosens se l a trattativa col Bayer Leverkusen non si fosse rivelata un fuoco fatuo (l’Inter aveva bloccato Borna Sosa per sostituirlo). Simone Inzaghi resta in attesa degli eventi e, come tutti gli allenatori, maledice il gennaio dedicato al mercato. Skriniar, comunque, a Cremona non ci sarà in quanto squalificato e il suo posto verrà ereditato da Matteo Darmian che, al contrario del collega, ha già messo a posto tutti i tasselli del rinnovo fino al 2024 con opzione per la stagione successiva a cifre più contenute rispetto ai 3,2 milioni attuali (che al lordo, grazie al Decreto Crescita, hanno impatto relativo per il club).

Il futuro di Dumfries

Davanti all’ex torinista domani tornerà a occupare il suo posto Denzel Dumfries. Dopo i 66’ giocati in Coppa Italia contro il Parma (10 gennaio), l’olandese è rimasto in panchina con Verona ed Empoli in campionato e contro il Milan in Supercoppa: pit stop resosi necessario per recuperarlo alla causa con un programma di lavoro ad hoc visto che dal Mondiale l’esterno era tornato infortunato (al polpaccio) e svuotato di energie psico-fisiche. Quello di Cremona sarà un test importante alla vigilia di una settimana già fondamentale per la stagione, considerato che il menù servirà la gara con l’Atalanta per acciuffare un posto in semifinale di Coppa Italia e il derby. Sul fronte mercato, nonostante Rafaela Pimenta abbia scandagliato il mercato inglese con particolare attenzione a quanto stava accadendo al Chelsea, nulla si è mosso e il discorso per l’olandese vale ancor più che per Skriniar, dato che Bellanova ha dimostrato di non essere ancora all’altezza della situazione e imbastire una trattativa sprint con il Bruges per Tajon Trevor Buchanan, il preferito da Ausilio nel ruolo, ha dell’utopistico a una manciata d i giorni dalla fine del mercato.

Gagliardini in uscita dall'Inter

Altro possibile titolare a Cremona (per sostituire Barella, pure lui fermato dal giudice sportivo) è Roberto Gagliardini che ha il contratto in scadenza ma potrebbe salutare subito. Pure in questo caso c’è il nodo legato al sostituto, alla luce del fatto che Gagliardini è l’unico centrocampista fisico su cui può contare Inzaghi. Non è all’ordine del giorno l’idea di riportare Fabbian alla base dalla Reggina già ora (più utile continuare a farlo maturare là: ma il suo futuro sarà alla Pinetina), quindi, nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta per Gagliardini, toccherà a Inzaghi insieme a Marotta e Ausilio, valutare costi e benefici di una sua cessione.

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