Acerbi, comunque Inter. Se Lotito non fa scherzi

La scommessa vinta da Inzaghi: cosi? ha conquistato tutti

Raccontano che Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin abbiano dovuto sciorinare tutte le doti da mediatori in loro possesso per convincere Steven Zhang ad autorizzare l’arrivo di Francesco Acerbi. Il presidente non capiva perché, per sostituire un riservista in servizio permanente (Ranocchia), doveva essere preso un giocatore dall’ingaggio ritenuto troppo importante per lo slot che avrebbe dovuto riempire in rosa. Alla fine, Zhang ha ceduto e mai un sì si sarebbe riv lato tanto importante, alla luce di quanto ha finora combinato Acerbi in stagione. Simone Inzaghi - che lo aveva avuto con sé alla Lazio - in cuor suo sapeva che il centrale non sarebbe stato “semplicemente” il guardaspalle di De Vrij, e dopo la vittoria sulla Juve in Coppa Italia, ha ripensato ai tormenti di quei giorni («Con fatica i dirigenti mi hanno accontentato. Acerbi lo conosco, ha qualità fuori e dentro il campo e ci sta dando una grossa mano»).

Acerbi, scommessa vinta

Finora, ma il bilancio è forzatamente provvisorio, le presenze in stagione sono state 38, trentuno della quali da titolare, con un gol - fondamentale nella corsa alla Coppa Italia - segnato ai supplementari col Parma per scongiurare il rischio rigori. Domani, a meno di sorpresissime, Acerbi vivrà un’altra emozione forte nella sua annata: la prima da avversario contro la Lazio. All’andata, il 26 agosto - un’era geologica fa, “grazie” al calendario asimmetrico - era nel limbo: separato in casa a Formello e promesso sposo all’Inter. Stavolta nulla osta al suo utilizzo, però la partita più importante l’Inter la dovrà giocare con Claudio Lotito a fine stagione, quando dovrà trattare il riscatto del cartellino.

Dura avere lo sconto

I dirigenti interisti hanno congelato ogni discorso sull’argomento anche perché base per la trattativa sarà forzatamente la posizione che avrà raggiunto l’Inter. Se la squadra parteciperà alla Champions che verrà, dura pensare che Lotito possa fare uno sconto sul cartellino (il riscatto è fissato a poco meno di 4 milioni). Nel caso in cui i nerazzurri dovessero mancare l’obiettivo, il discorso potrebbe essere differente, anche se l’Inter, dal canto suo, può far valere il fatto che la Lazio, in caso di mancato accordo, dovrebbe accollarsi nuovamente l’ingaggio di Acerbi, legato ai biancocelesti da un contratto importante, da 2,6 milioni a stagione, firmato fino al 2025. Buon motivo per pensare che un accordo convenga a tutti. Acerbi, promosso a pieni voti per il suo rendimento e la leadership mostrata sul campo, è importante anche per la sua duttilità: nella linea a tre può essere utilizzato al centro, of course, ma pure come “braccetto” a sinistra, fatto per nulla secondario essendo in stand-by il rinnovo di Bastoni che sarà venduto nel malaugurato caso in cui non si arrivasse all’accordo.

Il legame con Inzaghi

Avere in rosa Acerbi può garantire un importante paracadute per gestire senza ansie i piani di mercato (l’Inter potrebbe anche cercare un centrale tout-court oppure un giocatore in grado di giocare al centro e a destra). Postilla sul discorso allenatore: nonostante il legame con Inzaghi, risulta difficile pensare che l’Inter possa cambiare i piani su Acerbi in caso di addio del tecnico. Questa però sarebbe invece una variabile importante da considerare nel caso in cui Inzaghi dovesse accasarsi altrove. Anche per questo, meglio affrontare l’argomento quando la stagione avrà espresso i suoi verdetti.

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