Inter, Fabbian non sarà un altro Casadei. E Carnevali ci prova

Sotto la guida di Inzaghi il classe 2003 è esploso alla Reggina: il suo futuro con i nerazzurri e le opzioni
Inter, Fabbian non sarà un altro Casadei. E Carnevali ci prova© LAPRESSE

La stagione da protagonista in B. Una crescita sotto gli occhi di tutti. Un percorso da portare a compimento, probabilmente ancora lontano dall’Inter. Giovanni Fabbian è letteralmente esploso a Reggio Calabria sotto la guida di Filippo Inzaghi. Il classe 2003, autore di 38 partite stagionali, con 8 reti realizzate e un assist fornito, si è subito distinto tra i “grandi” dopo l’apprendistato in Primavera. E alla sua prima annata tra i professionisti con la Reggina ha immediatamente mostrato le proprie qualità: tecniche, fisiche e di una maturità fuori dal verde difficile da trovare tra i ragazzi di soli 20 anni. Con l’Inter che oggi si frega le mani, conscia di avere tra le mani un possibile campioncino.

Inter-Fabbian, la situazione

Nei piani della società di Viale della Liberazione l’idea primaria su Fabbian è quella di mandare in prestito il calciatore, questa volta in A, per fargli fare le ossa nella massima serie. Il giovane è sul taccuino di più squadre, col Sassuolo che potrebbe essere una meta gradita sia per abbassare eventualmente il costo del cartellino di Frattesi, sia perché i neroverdi rappresentano quel tipo di piazza dove senza pressioni eccessive si può sbocciare in modo definitivo. «Ci piace, ma non credo l’Inter lo lasci andare», l’ammissione di Carnevali ieri in Lega sul possibile obiettivo dei neroverdi. Al momento è comunque da escludere una cessione definitiva di Fabbian: con i nerazzurri che vogliono mantenere il controllo sul giocatore per riportarlo alla base nei prossimi anni. Ci sono però due: “Ma” che potrebbero cambiare il futuro a breve termine del centrocampista. Un’offerta irrinunciabile, stile Casadei, alla quale sarebbe difficile dire di no (sempre a causa del player trading nerazzurro e di quel mantra per cui nessuno può essere incedibile per i vice campioni d’Europa). O addirittura una promozione immediata di Giovanni nella rosa dei vice campioni d’Europa. D’altronde Filippo Inzaghi pubblicamente ha sempre tessuto le lodi del centrocampista e nessuno meglio di lui, sia professionalmente che per il rapporto col fratello, potrebbe consigliare al meglio Simone. Anziché scommettere denari su giocatori costosi e non di sicuro affidamento - col rischio di sperperare risorse preziose per il bilancio - l’Inter potrebbe eventualmente anche decidere, qualora non arrivasse il profilo giusto, di completare la sua rosa – e quella casella lasciata vuota dall’addio di Gagliardini – proprio col suo tanto promettente canterano.

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