Prima Lukaku, un destro degno del miglior Rocky che ha fatto perdere l’equilibrio per almeno un paio di settimane. Quindi la beffa su Scamacca, con il giocatore che ha preferito l’Atalanta. L’Inter a meno di due settimane dalla prima di campionato si ritrova ancora senza uno degli attaccanti con cui completare un reparto dove Lautaro Martinez sarà il punto fermo, Thuram la novità da scoprire e Correa - se rimarrà - la solita incognita. Ovviamente Lukaku ha stravolto la strategia del mercato nerazzurro, spiazzando tutti. Per il belga c’era un budget e un sacrificio economico condiviso anche dalla proprietà; per qualunque altro giocatore ci sono invece dei paletti posti da Zhang che condizionano ogni mossa e che rischiano, come accaduto con Scamacca, di non permettere ai dirigenti di rilanciare oltre una determinata soglia.
E' vero che in organico ci sono comunque tre attaccanti, ma è chiaro che sul fronte attaccante l'Inter si trovi in difficoltà. Marotta (tornato a Milano in anticipo), Ausilio, Baccin e Zanetti ieri pomeriggio si sono recati ad Appiano Gentile per fare il punto con Inzaghi dopo l’allenamento. Un summit di mercato per cercare di tranquillizzare il tecnico - la priorità era prendere il portiere e Sommer è stato finalmente acquistato - e capire senza fretta quale strada intraprendere.