Juve, Mihajlovic e quel piano mai realizzato

Il tecnico del Bologna ha sfiorato più volte la panchina bianconera e non ha nascosto che avrebbe detto sì. Nuovo incrocio con Allegri
Juve, Mihajlovic e quel piano mai realizzato© Marco Canoniero

C’è stato un tempo in cui Sinisa Mihajlovic e la Juventus non si sono solamente “annusati”. Per poco non hanno stretto un patto di ferro, di quelli che almeno in partenza blindano le certezze del datore di lavoro che si affida a un tecnico bravo per aprire un nuovo ciclo e quelle di un allenatore che aspira al salto in una big. Primavera 2014, il futuro bianconero di Conte tricampione d’Italia non sembra così sicuro - due mesi prima delle dimissioni, quelle vere - e così la dirigenza scudettata pensa anche al serbo noto per la sua fama di ottimo istruttore di gambe e cervelli, duro il giusto, certamente indispensabile se c’è da tenere in alto tensioni e motivazioni di chi magari rischia di assuefarsi passivamente al successo. Sinisa è convocato anche in villa Agnelli e sembra che davvero si possa compiere il progetto di trasferirsi in un club al quale, secondo il suo pensiero, non avrebbe detto di no.

Il piano Sinisa svanisce

Al di là dei propri convincimenti il piano svanisce perché con Conte si decide di proseguire con il famoso tweet stringato che conferma la continuità nei rapporti. Quella del mancato abbraccio tra Mihajlovic e la Juventus è una storia anche sventurata, fatta di tempi che non coincidono, perché è noto quanto il feeling tra Conte e la società bianconera sia stato più volte a rischio crollo. Di Sinisa nell’orbita Juve si parla in maniera molto più sfumata anche nel corso della primavera 2021, quando è ormai chiaro che Pirlo sarebbe stato esonerato nonostante tra il 4-1 del Dall’Ara che significa quarto posto Champions per i bianconeri e l’ufficializzazione del ritorno di Allegri trascorrano solamente cinque giorni.

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