Juve, snodo Supercoppa. Occhi su Azmoun, in scadenza allo Zenit

Dall’eventuale sostituzione di Chiesa alla punta: dopo l’Inter si decide. Nuove voci inglesi su Martial in bilico a Manchester: non è un centravanti, però segna
Juve, snodo Supercoppa. Occhi su Azmoun, in scadenza allo Zenit© Getty Images

TORINO - Un’opportunità Mauricio Pochettino gliel’aveva concessa, ma chi l’ha visto all’opera racconta di una prova abbastanza impalpabile. Mauro Icardi titolare al fianco di Mbappé contro il Lione: coppia intrigante, tuttavia l’argentino non ha colto l’occasione per dare un segnale di presenza nel Psg orfano di Messi e Neymar, tra gli altri. E così l’ex interista resta al centro del dibattito di mercato su un futuro ancora tutto da scrivere. Del resto il clima a Parigi non è cambiato in questi primi giorni di gennaio: non appena i big attualmente fuori uso torneranno arruolabili, lo status di Maurito tornerà quello abituale. Quello che, per essere chiari, all’attaccante e al suo entourage non piace per nulla. L’ambizione più che logica del 28enne di Rosario è giocare, segnare, vincere in una squadra che lo collochi al centro del progetto, dove lui agisca da riferimento vero, non come uno dei tanti. Ecco perché la moglie Wanda Nara e gli intermediari già in azione non smettono di sondare il terreno, visto che il Paris Saint-Germain non chiude le porte a nessuno.

Caccia alle occasioni

L’affaire Icardi-Juventus resta in piedi, pur nella sua complessità, mentre il fresco infortunio di Chiesa aggiunge uno spunto in più sul tema delle strategie di mercato studiate alla Continassa. Non è detto, infatti, che i vertici del club bianconero considerino talmente completa la batteria di esterni a disposizione di Allegri da poter sopperire alla lunga assenza dell’ex Fiorentina. In questo senso, occhio al bivio segnato sul calendario: domani c’è Inter-Juve per la Supercoppa e dopo questa partita i responsabili del mercato bianconero tireranno le fila e prenderanno decisioni definitive. Scioglieranno i seguenti nodi, prima di lanciarsi eventualmente sul mercato: serve o non serve un sostituto di Chiesa? E l’arrivo di un centravanti in grado di parlare la stessa lingua di Dybala e soci è una soluzione da cavalcare? Federico di sicuro ha caratteristiche difficilmente riconoscibili nei compagni di reparto: oltre allo sprint, ci sono i gol (18 in un anno e mezzo) da rimpiazzare. Perciò, qualora la Juve decidesse di cercare una sua alternativa, potrebbe tornare forte su Martial. Il francese in uscita dal Manchester United, già nel mirino di Siviglia e Newcastle, non è una prima punta, però può essere adattato lì, anche perché ha la rete nel sangue e in doppia cifra va spesso e volentieri. Molto più di un Bernardeschi o di un Kulusevski, per intenderci. Altro discorso, invece, se sarà il bomber l’argomento scottante del post Supercoppa.

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