© www.imagephotoagency.itTORINO - Cedere e poi comprare, mai il contrario. Il messaggio è idealmente affisso ovunque, alla Continassa e nei salotti bazzicati dai dirigenti e dai procuratori legati al club bianconero da comuni interessi. E in questo avantindré in cui alle porte girevoli del mercato si presentano calciatori più “precari” di altri, ecco che tutto può accadere, anche a chi si pensava fosse blindato. Nella Juventus, per altro, il concetto è labile e perfino un centrocampista come Rodrigo Bentancur, reduce da una buona esibizione a San Siro contro il Milan, si ritrova tra coloro che rischiano il “taglio”. Questione non tanto di mancata considerazione da parte di Massimiliano Allegri, che dell’uruguaiano pensa invece solamente in positivo, ma del fatto che c’è un affare in corso, uno stanziamento di 20 milioni, un club fortemente interessato come l’Aston Villa, un allenatore rampante come il 41enne Steven Gerrard che figura tra i primi sponsor dell’operazione. Insomma, per l’ex Boca Juniors - il club che, in caso di buona riuscita della trattativa, incasserebbe una fetta importante in percentuale dell’incasso - potrebbe trattarsi di un’autentica grande occasione.
A San Siro osservatori per Bentancur
A proposito di Milan-Juventus, in Inghilterra raccontano con dovizia di particolari come un osservatore dei Villans abbia preso posto l’altra sera nel vuoto del Meazza per ammirare dal vivo la prova di Bentancur. Le impressioni saranno state lusinghiere, anche se questo non equivale a ipotizzare che automaticamente le strade tra il sudamericano e i bianconeri si separeranno. Quello del club di Birmingham è piuttosto un indizio, una traccia da cavalcare, certamente da sottoporre al vaglio del ragazzo che a prima vista non avrebbe nulla in contrario a rimanere a Torino dopo cinque anni vissuti sì a corrente alternata, ma con prospettive tuttora interessanti: 181 presenze e 3 gol rappresentano un ruolino di tutto rispetto, anche se il popolo juventino lo vorrebbe molto più determinante in fase offensiva. Il contratto in corso ha durata biennale, scade il 30 giugno 2024 e l’ingaggio da cir ca 3 milioni netti più bonus non è un peso per le casse societarie. Eppure Bentancur fa gola, così come quello del brasiliano Arthur è un nome che non smette di tentare l’Arsenal di Mikel Arteta.