La Juve non si ferma: svolta Nandez per il centrocampo

Dopo l'affare Vlahovic, Cherubini è al lavoro: contattato il Cagliari per l’uruguaiano, ma prima serve un movimento in uscita
La Juve non si ferma: svolta Nandez per il centrocampo© www.imagephotoagency.it

TORINO - Alla fine potrebbe essere comunque Torino, ma non sulla sponda granata. Nahitan Nandez è improvvisamente entrato nei radar juventini dopo essere stato, ancora pochi giorni fa, a un passo dal Torino. Anzi, con la società del presidente Urbano Cairo era praticamente tutto fatto: prestito fino a giugno per 2 milioni, con di ritto di riscatto intorno ai 15. Un diritto che si sarebbe trasformato in obbligo in caso di qualificazione granata all’Europa League. Al giocatore sarebbe andato un milione e mezzo all’anno, più o meno quanto prende attualmente dal Cagliari. Stilato l’accordo tra i club, è venuto improvvisamente meno quello con il centrocampista, che ha fatto sapere tramite l’agente di volere un ingaggio di due milioni e mezzo, una cifra di fronte alla quale i granata hanno fatto un passo indietro. Immaginando, al contempo, che tale rilancio fosse figlio della mancata voglia del giocatore di muoversi, in attesa di inserimenti altrui. E questo inserimento c’è stato, da parte della Juventus.

Dopo Vlahovic, Juve a caccia di un centrocampista

La questione attaccante è stata risolta, con l’operazione lampo che ha portato in bianconero Dusan Vlahovic in largo anticipo sui tempi estivi ipotizzati. Ora il ds Federico Cherubini si concentra sul centrocampo, reparto lasciato per un momento in disparte. E ieri c’è stato un contatto con il Cagliari per capire quali siano le condizioni per l’uscita dell’uruguaiano. Condizioni che, a naso, non dovrebbero variare di molto rispetto a quelle messe sul tavolo con il Torino: prestito fino a giugno con diritto di riscatto. Al di là della formula, però, la Juventus intende prima piazzare in uscita un elemento. E non si esce dai nomi di Aaron Ramsey, Arthur e Rodrigo Bentancur. Per i tre l’idea è quella di una cessione definitiva, non un prestito secco. Perché non c’è solo l’esigenza di sfrondare il monte ingaggi, ma anche quella di trovare soluzioni definitive per non ritrovarsi daccapo a fine stagione.

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