Futuro Juve, Zaniolo è perfetto: la strategia e le cifre

Il talento giallorosso è un profilo giovane, italiano e pronto al salto: piace anche in Spagna, ma il richiamo bianconero è fortissimo
Futuro Juve, Zaniolo è perfetto: la strategia e le cifre© LAPRESSE

Non c’è ancora una trattativa reale e in fondo sarebbe stranissimo il contrario a marzo inoltrato, però questo è il tempo della semina e la Juventus non s’annoia di certo. Tiene aperti più tavoli sul mercato, per forza di cose, ma alcuni orientamenti sono già chiarissimi ed è il caso di insistere volentieri sull’argomento. Quale? Nicolò Zaniolo innanzitutto, Giacomo Raspadori leggermente defilato rispetto al compagno di Nazionale e altri seguiranno, mentre la rosa della stagione 2022-23 seguirà un percorso preciso: rotta sempre più risoluta sui colpi giovani, italiani, ambiziosi, pronti al salto in una big di stampo internazionale. Quale è la Juve, al netto di una Champions interrotta troppo presto.

Quanto piace Nicolò

Zaniolo sarebbe la risposta forte, fortissima, all’addio di Paulo Dybala . Il condizionale è obbligatorio, viste le giravolte sempre possibili nel mercato, ma le intenzioni dei protagonisti sono cristalline. La Juventus parte da un assunto di base: Massimiliano Allegri non avrà necessariamente a disposizione un altro Dybala a livello squisitamente tecnico, anche perché nell’ottica di un prevedibile sbocco verso il 4-3-3 la collocazione della Joya sarebbe stato un grosso problema. Quella del talento classe ’99 (sei anni più giovane dell’argentino) non lo è: qui si tratta di un calciatore multitasking (trequartista, interno, esterno d’attacco, seconda punta), giunto ad un punto di svolta nella sua carriera. Con José Mourinho i rapporti sono buoni e la fresca panchina nel derby non sposta gli equilibri e le prospettive: da un lato la Juve intende proseguire con fermezza lungo la strada che ha portato Federico Chiesa e Manuel Locatelli a Torino, dall’altro in seno alla Roma starebbero pensando a un grande sacrificio per fare cassa in estate, mentre Zaniolo in persona - a parte l’innegabile passione coltivata da bambino per i colori bianconeri - ha capito benissimo che questo potrebbe essere seriamente il momento del salto.

L'estero (per ora) non decolla

In questi casi in cui tutte le componenti hanno compreso l’importanza del contesto (e una domanda aleggia: Nicolò è ancora al centro del progetto Roma?), è difficile che la partenza di Zaniolo salti. E anche se in Spagna il suo nome gira che è un piacere, con l’Atletico Madrid interessato mentre in Inghilterra non solo il Manchester United ha sondato il terreno, risulta che l’attaccante - cui naturalmente fa piacere ricevere simili manifestazioni d’interesse - sia intenzionato a rimanere in Italia. Il ragazzo ha un contratto con la Roma fino al 2024 e fino a prova contraria resta un punto di forza dei giallorossi in questa stagione, ma le sirene del mercato impazzano. E siccome nei dintorni di Trigoria non corre voce che sia in previsione l’apertura di un tavolo per l’eventuale rinnovo del calciatore, va da sé che la cessione estiva stia nell’ordine naturale delle cose. A marzo non si entra ancora nel dettaglio delle cifre, ma è ragionevole ipotizzare che la Roma possa valutare il cartellino del ragazzo intorno ai 50 milioni. Molti addetti ai lavori concordano sul fatto che l’intesa tra i giallorossi e la Juve possa definirsi a quota 40 milioni più un giocatore in cambio per Mou. Non Weston McKennie , a quel punto, perché il texano vale più di una decina di milioni, anche se pur di ridurre l’esborso economico i bianconeri sarebbero disposti a cedere l’ex Schalke e i Friedkin sono solleticati dall’idea. Quanto all’ingaggio, attualmente vicino ai 2 milioni più bonus, Zaniolo a Torino guadagnerebbe di più.

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