Pogba aspetta la Juve: il Psg bussa ma il Polpo prende tempo

I bianconeri soppesano i pro e i contro. Allegri è tra gli sponsor del francese
Pogba aspetta la Juve: il Psg bussa ma il Polpo prende tempo© Getty Images

Paul Pogba spera nel grande ritorno. A Torino. Non che ci volesse molto ad intuirlo, tant’è che già in passato - più o meno recente - la qual cosa è stata ampiamente approfondita e disvelata. Ma le conferme continuano a giungere, copiose, sia da ambienti juventini sia da ambienti esteri.  

Ultimo tassello, fresco fresco: lo stato d’attesa in cui il campione francese avrebbe posto i dirigenti del Paris Saint Germain decisi a puntare su di lui per rinforzare ulteriormente le qualità e la “francesità” del gruppo.  

A Pogba non dispiace l’idea di tornare sulle rive della Senna, cioè nei pressi dei luoghi in cui ebbe inizio il suo grande viaggio nella storia del calcio (ché comunque di un campione del Mondo stiamo parlando) però... Però non c’è fretta per prendere impegni visto che prima il Polpo vuole essere sicuro che proprio non ci siano speranze d’un ritorno a Torino. E, al momento, questa certezza non ce l’ha, anzi. A fronte di alcuni “contro” risulta comunque qualche “pro” che tiene vive le speranze. 

Perché no 

I contro - in ottica Juve, circa l’imbarcarsi in una operazione Pogba - sono di stampo economico ed anagrafico (in ordine variabile). Più o meno - al netto di un rapporto con dirigenti e staff tecnico ben più empatico - trattasi dei motivi per i quali s’è scelto di non rinnovare il contratto a Paulo Dybala . A un giocatore di 29 anni - Pogba, nato giusto 6 mesi prima dell’argentino - si fa tendenzialmente l’ultimo grande contratto della vita. E ciò significa mettere in conto di non guadagnare nulla da una futura vendita del cartellino. [...]

I pro

Fin qui siamo ai contro, tuttavia - dicevamo - non mancano i pro. In parte, come già accennato, sono legati agli eccellenti rapporti che Pogba ha conservato con Massimiliano Allegri , ma anche con Pavel Nedved e lo stesso presidente Andrea Agnelli . Inutile ricordare, poi, quanto siano amichevoli i rapporti con la Juve dell’agente Mino Raiola , che cura anche gli interessi di Matthijs De Ligt e che una volta gestiva quelli di Nedved, cui è ancora legato da un rapporto di amicizia.  

Ma potrebbe essere Allegri, più di tutti, l’uomo della svolta di questa operazione fornendo un senso (tattico) ai non senso economico/anagrafici di cui sopra. Sì perché Allegri ha sottolineato più volte - sia pubblicamente sia in separata sede - che alla rosa bianconera servirebbe un elemento di personalità a centrocampo. Un uomo di carisma, di spessore. 

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