Pogba alla Juve, ecco perché sarebbe l'ideale per Allegri

Il centrocampista potrebbe essere inserito in entrambi i sistemi che l'allenatore valuta per la prossima stagione: mezzala nel 4-3-3 o uno dei due mediani nel 4-2-3-1
Pogba alla Juve, ecco perché sarebbe l'ideale per Allegri© www.imagephotoagency.it

TORINO - Da mezzala in quattro stagioni con la Juventus ha conquistato quattro Scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe europee, sfiorando la Champions League nel 2015. Da centrocampista centrale in un 4-2-3-1 ha vinto il Mondiale 2018 con la Francia. Basterebbe per spiegare come Paul Pogba potrebbe inserirsi a meraviglia nella Juventus della prossima stagione con ciascuno dei due sistemi di gioco che Massimiliano Allegri sembra orientato ad adottare, di fatto quelli utilizzati più spesso anche nella stagione in corso.

Pogba, mezzala nel 4-3-3

Due sistemi nei quali Pogba porterebbe quel surplus di tecnica e inventiva mancato in questa stagione (oltre alla sua fisicità, ma quella non fa difetto neppure all’attuale reparto mediano bianconero). E soprattutto porterebbe quei gol e quei tiri dalla distanza che al centrocampo della Juventus sono mancati enormemente, soprattutto nella notte forse più amara della stagione: quella del pesante ko in casa con il Villarreal. Una partita in cui la Juventus ha pagato nel primo tempo gli errori di mira, nel secondo l’incapacità di andare al tiro contro una squadra arroccata ed eccellente a difendersi: dribbling, inventiva, gioco aereo e conclusioni da fuori come quelli di Pogba non li possiede nessuno dei centrocampisti bianconeri (e pochi al mondo, per la verità) e sarebbero stati più che preziosi. E di sicuro sarebbe stato, e sarebbe, prezioso, l’apporto di un centrocampista capace di segnare rispettivamente 5, 7 e due volte 8 gol nei suoi quattro campionati in Serie A e di andare in doppia cifra sia per gol che per assist nelle ultime due stagioni in bianconero. E che, nonostante acciacchi e problemi con il Manchester United, è il centrocam-pista che ha servito più assist nell’attuale Premier League: 8.

Pogba, mediano nel 4-2-3-1

Un apporto offensivo che potrebbe risentire di un suo impiego da centrocampista centrale in un 4-2-3-1, più votato alla copertura e all’impostazione che all’inserimento. Effettivamente nelle ultime sette stagioni la sua media gol ogni 90 minuti giocati con la Francia è di 0,1, mentre con i club, dove ha giocato più spesso da mezzala, è di 0,19 e soprattutto la media assist passa da 0,05 con i Bleus a 0,22 con i club (dati Wyscout). Il suo contributo realizzativo resta però comunque solido e se la sua qualità si vede meno in fase di ultimo passaggio resta decisiva in quella di costruzione. E una Juventus che non avrà più Dybala, regista aggiunto delle ultime stagioni, potrebbe avere più bisogno che mai della tecnica di Pogba in mezzo al campo. D’altra parte, è bene ricordare che Allegri è un sarto che cuce il modulo sui giocatori e anche in un 4-2-3-1 con Pogba centrale prevederebbe accorgimenti in grado di permettere al Polpo di inserirsi in avanti. A meno che Pogba non riuscisse a convincere il tecnico a provarlo in una posizione più avanzata, da trequartista, per la quale gli manca probabilmente la rapidità necessaria ma che lo ha sempre stuzzicato. Potrebbe provarci scommettendo in una gara di tiri liberi a basket, di quelle che «perdeva sempre e si arrabbiava un po’», come ha raccontato di recente Allegri. Prima però ai dirigenti bianconeri dovrebbe riuscire il colpo di portarlo alla Continassa.

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