TORINO - "Non abbiamo parlato di Pogba". A sostenerlo è Maurizio Arrivabene, ad della Juventus che ha parlato prima del prima del match all'Allianz Stadium contro la Lazio: "I suoi agenti sono anche quelli di Kean e Pellegrini e quindi normalmente ci si incontra - ha spiegato il dirigente bianconero riferendosi al summit di oggi -. Non necessariamente al centro della discussione c'era Pogba, anzi non lo era. E poi Paul è ancora un calciatore dello United, quindi per un 'gentlemen's agreement' tra società prima parleremmo con il suo club".
Le strategie del prossimo mercato
Arrivabene delinea poi le strategie del prossimo mercato juventino: "Gli investimenti saranno legati alla sostenibilità e l'acquisto di Vlahovic ha gennaio è stata una mossa per anticipare la costruzione della nuova squadra. La squadra sarà allestita in base alla sostenibilità e cercando un giusto bilanciamento tra giovani e calciatori più esperti. Se ci serve un centrocampista forte? Sono d'accordo e stiamo facendo le nostre valutazioni". Così infine l'ad bianconero risponde quando gli chiedono se una sorta di 'italianità' potrà ispirare il nuovo corso: "L'introduzione di Miretti in prima squadra segue questo segnale, la valorizzazione dei giovani e tanto meglio se italiani. Va considerato però il livello a cui vogliamo portare la squadra, nessuna preclusione per gli italiani dunque - ha concluso Arrivabene - ma sempre tenendo a mente gli obiettivi che vogliamo perseguire".