Qui si fa la nuova Juve: vertice con Allegri

Il tecnico bianconero non sente l’esigenza di una rivoluzione, ma in alcuni ruoli servono colpi top. All’inizio della settimana il summit con i dirigenti per andare oltre Pogba e Di Maria
Qui si fa la nuova Juve: vertice con Allegri© /Ag. Aldo Liverani Sas

TORINO - «Abbiamo una buona base, ma il prossimo anno dobbiamo fare meglio. Con la società c’è unità d’intenti, da lunedì parleremo e valuteremo le scelte da fare, con calma e lucidità». E poi quell’accenno al mix di «giovani e giocatori esperti». Ecco, lunedì è oggi ed è da oggi che la nuova Juve, chiamata a presentarsi nuovamente da prim’attrice il 13 agosto al salotto delle candidate allo scudetto, non sarà più il frutto di chiacchiere perché la stagione è ancora in corso. No, per un po’ non si gioca e alla Continassa c’è una squadra da fare. Non da rifare, perché secondo Allegri «non c’è bisogno di una rivoluzione marcata». Può essere vero, ma i ruoli da rinnovare sono chiari e insomma, se non sarà un cataclisma chiamatelo un corposo restyling. Se ne parlerà diffusamente nel corso di un vertice in calendario entro metà settimana, tra domani e al massimo mercoledì. Perché c’è bisogno di confrontarsi serenamente con la società, aspettando un paio di colpi ormai caldissimi. Attesi al tavolo il vicepresidente Pavel Nedved, l’ad Maurizio Arrivabene, il ds Federico Cherubini, il responsabile dello scouting Matteo Tognozzi e il tecnico bianconero.

Di Paul Pogba si scrive a pagina 13, di Angel Di Maria è il caso di ricordare gli ultimissimi eventi. Sabato sera al Parc des Princes l’esterno/fantasista argentino ha salutato Parigi e i suoi tifosi dopo sette anni pieni di magie sotto forma di gol e soprattutto assist. Il miglior assistman di tutti i tempi del Psg ha pubblicato una toccante lettera d’addio sui social dopo aver versato lacrime sincere al momento del cambio con standing ovation incorporata, poiché si aspettava un trattamento diverso dal club. Leggasi: la proposta di un rinnovo annuale come da opzione che il Paris avrebbe potuto esercitare unilateralmente. Non l’ha fatto e allora il Fideo ha immediatamente voltato pagina, tanto che in zona mista a una domanda su un’ipotesi di futuro juventino ha risposto sgranando gli occhi e ridendosela. È un’immagine diventata virale in un amen e i cuori juventini già sognano. Per l’operazione Di Maria a Torino siamo alla stretta finale e nel corso del vertice di mercato tra Allegri e la dirigenza sarà fatto un punto della situazione. La condivisione degli obiettivi tra Max e la società è praticamente totale. In un centrocampo poverissimo di gol e soluzioni offensive, c’è bisogno di una mezz’ala tecnica e di fisico come Pogba. E chi se non Di Maria può contribuire a risolvere il problema degli assist mancati a Vlahovic? Il Fideo aspetta fiducioso, al netto di eventuali sviluppi juventini sui fronti Perisic e Zaniolo.

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