TORINO - La situazione attuale di Alvaro Morata è diversa dal 2016, ma il risultato potrebbe essere lo stesso, cioè il ritorno in Spagna. Sei anni fa il Real Madrid esercitò il diritto di riacquisto, stavolta la Juventus non vuole esercitare il diritto di riscatto alla cifra pattuita con l’Atletico Madrid nel 2020, ovvero 35 milioni. Così nei giorni scorsi ha formulato una prima proposta al ribasso, offrendo 20 milioni più i bonus legati ai risultati. Ma i Colchoneros, come era prevedibile, hanno rifiutato. Lo stesso presidente biancorosso, Enrique Cerezo, ha confermato: «Non so se Morata resta con noi, dipende dalla Juventus».
Juve, la trattativa Morata
Esiste, tuttavia, un margine di trattativa, anche se è complicata. Difficile, ma non impossibile, e la Juventus spera di poter contare su due elementi. Il primo è la volontà del giocatore, che ha sempre dichiarato di voler restare a Torino, confermando il suo legame e la sua passione per i colori bianconeri. Di certo, nel suo futuro, non c’è l’Atletico Madrid: il tecnico dei madrileni, Diego Simeone, lo considera fuori dal progetto. Ecco perché l’Atletico, nonostante l’iniziale “no, grazie”, con il tempo potrebbe venire incontro alla richiesta di sconto della Juventus, che ha già speso 20 milioni per il biennio in prestito. A meno che, nel frattempo, non spunti una nuova squadra disposta a ingaggiare Alvarito.
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