Juve, per Pogba e Di Maria ci siamo: serve l'ultimo sforzo

Continui passi avanti per il francese e l'argentino che sembrano essere sempre più vicini
Juve, per Pogba e Di Maria ci siamo: serve l'ultimo sforzo

Se cambia la marcia sulla trattativa per Nahuel Molina, la Juventus continua ad avanzare a piccoli passi sull’operazione 00. Doppio zero, come i soldi da pagare per i cartellini di Angel Di Maria e Paul Pogba. Avanza a piccoli passi anche perché ormai le due trattative sono molto ben avviate e un’accelerata adesso significherebbe chiusura e firma: ed è proprio a preparare il terreno per l’ultimo e decisivo scatto che servono i piccoli passi di cui sopra. Piccoli, ma continui. Il ds Federico Cherubini ne ha fatti anche mercoledì a Londra, dove prima della partita tra Italia e Argentina ha incontrato il rappresentante di Di Maria. Un incontro proficuo, anche se non ancora risolutivo. Servito ad avvicinare ancora le parti a quel punto di incontro che sembra raggiungibile in tempi brevi e di cui sono noti alcuni aspetti fondamentali: contratto di un anno, come da desiderio dell’argentino che nell’estate del 2023 vorrebbe tornare al Rosario Central, e ingaggio da circa sette milioni più bonus. Soluzione che non permetterebbe alla Juventus di accedere ai benefici del decreto crescita (serve almeno un biennale, come potete leggere in modo più dettagliato in basso), ma le consentirebbe di risparmiare un anno di stipendio e di non legarsi a Di Maria fino ai 36 anni. Traguardo vicino, appunto, ma non ancora tagliato.

Per questo la società bianconera ha già individuato due piste alternative: Domenico Berardi del Sassuolo e Filip Kostic dell’ Eintracht Francoforte. I loro cartellini costano (tra i 30 e i 40 milioni l’azzurro, 15 il serbo, in scadenza nel 2023), ma gli ingaggi sarebbero dimezzati rispetto al Fideo, che resta comunque la prima scelta. Leggermente più alto, 7,5­- 8 milioni più bonus, è già il punto di incontro che la Juventus ha trovato con Pogba. Stipendio che però costerebbe meno alla società rispetto a quello di Di Maria, visto che nel caso del francese il contratto dovrebbe essere quadriennale e dunque garantirebbe l’accesso alle agevolazioni del decreto crescita. [...] Tornando al Pogback, dagli ambienti bianconeri continua a filtrare ottimismo, ma anche la sensazione che serva ancora un po’ di tempo. Se il pericolo rappresentato dal Manchester City sembra scongiurato (il sito inglese The Athletic ha rivelato come nemmeno parlandogli personalmente Guardiola abbia convinto Pogba a passare dallo United al City), aleggia sempre il fantasma rappresentato da un eventuale approdo di Zinedine Zidane sulla panchina del Paris Saint-Germain. Fantasma che la Juventus è decisa a scacciare.

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