Addio a De Ligt? Dipende da come la Juve spenderà i soldi incassati

La cessione dell'olandese aprirebbe un buco nella difesa bianconera, già privata di Chiellini. Koulibaly, però, si può prendere a un prezzo non altissimo
De Ligt - Centrale destro© Marco Canoniero

TORINO - Chiamatela ansia da cessione. Il tifoso della Juventus la associa a Matthijs de Ligt il cui faccione sorridente non è più così rassicurante da quando gli ronza intorno il Chelsea. Ma la Juventus lo vuole davvero vendere? Diciamo che ci pensa. De Ligt ha un contratto che scade fra due anni, senza un rinnovo entra in quel tanto perverso quanto ineluttabile processo che ne diminuisce il valore della cessione ogni giorno che passa. E al momento non si aprono spiragli sul rinnovo, mentre il Chelsea sembra fare sul serio. Così la Juventus si trova nella situazione, abbastanza tipica, di dover decidere se vendere subito, monetizzando al massimo l’addio, oppure tenersi il giocatore per un anno per poi rischiare di cedere a prezzo dimezzato la prossima estate. Che fare? Trattenere i giocatori è quasi sempre controproducente (sacra regola del mercato), anche se per la Juventus cedere De Ligt non sarebbe un bel segnale. Se però lui stesso esprimesse il desiderio (al momento non l’ha ancora esplicitato) di guadagnare di più o giocare sul più luccicante palcoscenico della Premier League, a quel punto massimizzare il ricavo sarebbe l’opzione più logica (per quanto dolorosa).

Koulibaly, investimento sostenibile

Il ventilato progetto di “De Ligt leader del futuro” sfumerebbe, ma bisogna interrogarsi sulla solidità di quel progetto che oggi è un progetto fragile, perché il divario fra la Serie A e la Premier non lascia grandi margini per pianificare grandi amori o fare i duri con i giocatori. Un divario che innescherà decine di casi analoghi nel giro dei prossimi tre anni. Quindi alla fine conta quanto incassi e come reinvesti. La Juventus che vendeva Zidane (peraltro in un periodo più grasso per il calcio italiano), reinvestiva, bene, su Nedved, Thuram e Buffon. La Juventus di oggi ha preso Vlahovic (anticipando a gennaio l’acquisto estivo), Pogba ed è molto vicina a Di Maria. Cedendo De Ligt si allargherebbe il buco nel reparto difensivo apertosi con l’addio di Chiellini. Una situazione che non lascerebbe alcun margine di errore. Koulibaly, 31 anni, non è proprio un investimento per il futuro, ma certo offre solide garanzie per il presente. E il prezzo potrebbe non essere altissimo perché il contratto va in scadenza fra un anno. Sì, come accadrebbe a quello di De Ligt nell’estate 2023.

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