Ritorno alla Juve, ecco perché Morata ci spera

Tutto finito? Non ancora: Alvaro punta a tornare, Allegri lo rivorrebbe, Simeone no. E Cherubini tratta ancora
Morata - Ala sinistra© www.imagephotoagency.it

TORINO - Alvaro Morata quattro giorni fa ha concluso il post con cui salutava la Juventus scrivendo "Fino alla fine". La Juventus ha concluso il post con cui salutava Morata scrivendo "Per sempre uno di noi". Potrebbero essere molto di più che parole d’affetto. Potrebbero essere anticipazioni del futuro. Perché se Morata è tornato all’Atletico Madrid alla scadenza del secondo anno di prestito alla società bianconera, che non ha esercitato il diritto di riscatto a 35 milioni, è probabile che "Fino alla fine" del mercato (o fino al raggiungimento dell’obiettivo), il ds Federico Cherubini tratti con il club spagnolo per riportare l’attaccante agli ordini di Massimiliano Allegri. Ed è dunque possibile che per la Juventus Morata rimanga "Uno di noi" non solo nel cuore, ma anche sul campo.

Il legame con la Juventus

Sul cuore di sicuro non ci sono dubbi. "Una delle cose più belle che mi sono capitate nella vita è stata l’opportunità di indossare questa maglia - aveva scritto Morata nel già citato post -, ma ancor di più avere la possibilità di far vedere ai miei figli cosa vuol dire 'Juventus' come forma di vita e questo lo porteranno sempre nel cuore". Parole che non possono che essere frutto di un’ammirazione e di un legame sinceri. E non possono che rafforzare ulteriormente l’affetto dei tifosi per il ventinovenne spagnolo, uno dei giocatori più amati del ciclo di Andrea Agnelli alla presidenza. Un feeling nato con i gol in Champions League del Morata ragazzino, che nel 2015 trascinò la Juventus fino a sfiorare la Coppa, segnando all’andata e al ritorno contro il Dortmund agli ottavi, all’andata e al ritorno contro il Real Madrid in semifinale e poi il gol del momentaneo 1-1 nella finale persa contro il Barcellona. Un feeling rafforzato nella stagione successiva e poi nelle ultime due, quelle del Morata tornato a Torino uomo, magari non l’attaccante ideale per far coppia con Ronaldo prima, ancora meno per essere l’unico punto di riferimento dell’attacco poi (fino all’arrivo di Vlahovic, ovviamente), ma che ha sempre dato tutto per svolgere al meglio i compiti che Pirlo e Allegri gli hanno affidato.

Tutti gli approfondimenti sull'edizione di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video