Juve, oggi Cambiaso firma. Poi prestito, ma serve l'ok di Allegri

Il Bologna è in vantaggio sulla Salernitana ma il tecnico bianconero vuole valutare il terzino in allenamento
Juve, oggi Cambiaso firma. Poi prestito, ma serve l'ok di Allegri© /Ag. Aldo Liverani Sas

Andrea Cambiaso è un nuovo giocatore della Juventus. L’ufficialità arriverà soltanto oggi, dopo che il club bianconero e il Genoa avranno sistemato gli ultimi dettagli. Il terzino sinistro non pare però destinato a rimanere a Torino, ma ad essere ceduto in prestito: per il promettente giocatore si sono mosse parecchie squadre, con il Bologna in pole position rispetto alla Salernitana, a prescindere dell’operazione Arnautovic.

L'immersione nel mondo Juve

Ieri Cambiaso, genovese e genoano, ha vissuto la sua prima giornata juventina presentandosi poco dopo le 10 al JMedical per sostenere le visite mediche: non c’è stato il bagno di folla che si è visto con Di Maria o con Pogba, ma i tifosi lo hanno comunque circondato, sia all’ingresso sia all’uscita, per autografi e selfie. Oggi invece arriverà la firma e si capirà anche l’entità dell’affare: ieri infatti circolavano altri numeri e altre formule.

L'operazione e gli scenari

Si è sempre parlato di un’operazione da 4-5 milioni più il cartellino di Radu Dragusin, rientrato dal prestito prima alla Sampdoria e poi alla Salernitana che ha tentennato un po’ per accettare la cessione definitiva al Genoa in Serie B. Invece pare che l’accordo preveda il trasferimento di Cambiaso alla Juventus a una cifra superiore e l’arrivo del difensore rumeno al Genoa in prestito con l’obbligo di riscatto. Adesso toccherà a Massimiliano Allegri valutare il terzino prima di dare il via libera al prestito: lo vuole vedere in allenamento per capire se è già da Juventus o se ha bisogno di crescere e quindi di giocare con continuità. Cosa che non gli è riuscita nell’ultima stagione, ma non per colpa sua: a febbraio, nel pieno della rimonta genoana, l'infortunio al ginocchio nella gara con l'Inter lo ha messo fuorigioco praticamente sino a fine campionato.

Il percorso

Ma di certo l'esterno genovese, che nelle giovanili rossoblù aveva iniziato molto più offensivo salvo poi arretrare, questa stagione la ricorderà a lungo. L'estate scorsa era uno dei prestiti di rientro poco considerati, tanto da essere uno dei primi nomi in partenza. Poi il ritiro con Ballardini che blocca qualunque mossa tenendo Cambiaso in prima squadra. Ad agosto l'esordio al Ferraris in Genoa-Perugia di Coppa Italia, un esordio incredibile per chi come Cambiaso in quello stadio era stato raccattapalle. E la stagione lo ha ripagato: 26 presenze, gli occhi di molti club e una favola che si chiude purtroppo a fine febbraio con l'urlo di dolore sotto la Gradinata Sud, una torsione innaturale del ginocchio, in una gara iniziata in panchina ma in campo dopo appena 8' per un problema muscolare a Maksimovic. Infortunio meno grave del previsto ma quanto basta per dire addio quasi sino alla fine, 34' contro il Bologna a retrocessione già conclamata. Poi la decisione di non rinnovare e la Juventus nel futuro. Non male per quel giovane allievo che nel 2017 non passò nemmeno dalla Primavera ma si giocò le sue carte all’Albissola in serie D, stagione conclusa con la promozione in C. Quindi il Savona, poi l’Alessandria in C, dove ha giocato a destra, e ancora il prestito all’Empoli in B nel campionato 2020-21. Dall’Empoli è tornato al Genoa la scorsa estate, si è guadagnato il rispetto di tutti e gli occhi della Juventus, ma a Torino, sempre che si fermi, non troverà il suo idolo Dybala.

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