Paredes, Morata, Zaniolo: la situazione aggiornata

La Juve non si ferma, ma deve cedere Arthur e risolvere con Ramsey. Ranocchia rinnova fino al 2026 e va in prestito al Monza
Paredes© EPA

TORINO - Di Maria, Pogba, Bremer. In meno di tre settimane la Juventus ha piazzato un colpo di alto livello per reparto. Ma non ha certo chiuso la campagna di rafforzamento. Così, dopo l’accelerata dell’ultima settimana e il clamoroso sorpasso sull’Inter che ha portato in bianconero Gleison Bremer, il ds Federico Cherubini è pronto a muoversi su altri fronti. Anche se, prima di un’altra operazione alla Bremer, potrebbe servirne un’altra alla De Ligt: non tanto per l’incasso, irreplicabile, quanto proprio per il tipo di operazione, ovvero una cessione. Soprattutto per arrivare a Leandro Paredes, l’ultimo tassello per rinforzare un centrocampo che con Pogba ha già fatto un salto di qualità. Centrocampo dove però ci sono tuttora due giocatori in uscita, Arthur, per il quale sembra essersi ridestato l’interesse dell’Arsenal, e Ramsey, col quale la Juventus dovrà trovare un accordo per la risoluzione. Ha salutato il gruppo, invece, Andrea Ranocchia: rinnovato il contratto fino al 2026, passa in prestito al Monza. Tornando a Paredes, la chiave per arrivare a lui può essere Moise Kean, apprezzato a Parigi dove aveva disputato una buona stagione nel 2020-21. Molto più della società bianconera, però, il Psg ha necessità di sfoltire (e Paredes è cedibile ma non fa parte degli esuberi, dei quali leggete a pagina 23) e così l’operazione potrebbe richiedere un po’ di tempo.

Juve, in attacco un nuovo colpo è previsto a prescindere

L’uscita di Kean invece libererebbe spazio in attacco, dove un nuovo colpo è previsto a prescindere, ma potrebbe non restare isolato. Anzi, è probabile, visto che al momento il reparto è composto da Di Maria, Vlahovic, Chiesa e Kean, con il possibile supporto di Cuadrado a destra. Con Chiesa che non sarà in campo fino a metà settembre e, Allegri dixit, non al top fino a gennaio. Morata è il giocatore individuato per colmare questo vuoto, con il bonus di poter essere all’occorrenza impiegato da vice Vlahovic (anche se per questo compito il tecnico preferirebbe un giocatore più specifico come Arnautovic, che però il Bologna non vuole cedere): fallito a giugno il tentativo di ottenere dall’Atletico Madrid lo sconto sui 35 milioni fissati per il riscatto dopo due anni di prestito (10 milioni ciascuno), la società bianconera conta di poter trovare la quadratura prossimamente, contando sul fatto che Morata non rientra nei piani di Simeone e che per lui al momento non si sono fatti avanti altri acquirenti. Più complicato trovare l’intesa per Zaniolo con la Roma: i giallorossi hanno aperto al prestito con obbligo di riscatto, ma non a una contropartita tecnica che la Juventus vuole invece inserire. Così l’azzurro resta in stand by, per ora.

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