Juve, ciak si gira: in regia Pjanic insidia Paredes

L’ex bianconero si sta trovando bene con Xavi, però il Barça deve sfoltire la rosa. E quella chiacchierata con Allegri negli Stati Uniti...
Juve, ciak si gira: in regia Pjanic insidia Paredes

TORINO - La Juventus non molla Leandro Paredes, ma intanto ripensa a Miralem Pjanic per la regia. Massimiliano Allegri ha rivisto il suo pupillo a inizio settimana, a Dallas, durante l’amichevole tra Juventus e Barcellona. I due sono sempre rimasti in contatto, in questi anni, e già la scorsa estate al livornese non sarebbe dispiaciuto riabbracciare l’ex romanista. Alla fine il 32enne bosniaco si è trasferito in prestito al Besiktas, in Turchia. Adesso è tornato al Barcellona e ha trovato un nuovo allenatore. Da Ronald Koeman a Xavi. Pjanic si trova bene con il tecnico spagnolo e vorrebbe giocarsi le proprie chance al Camp Nou. Di certezze, però, ancora non ce ne sono. Soprattutto perché il club blaugrana, dopo i fuochi d’artificio (Lewandowski, Raphinha, Kessie, Koundé, Christensen...), ha la necessità di sfoltire la rosa. E Pjanic non è considerato intoccabile.

Juve, idea Pjanic

Così alla Continassa hanno iniziato a valutare la possibilità di riportare il pianista a Torino. Al momento è un’idea, ovviamente alternativa a Paredes. Nei prossimi giorni - e soltanto dopo aver salutato anche Arthur (il Valencia avanza) dopo la risoluzione già ufficializzata con Ramsey - i dirigenti bianconeri peseranno pro e contro delle due opzioni. Se Paredes continua a piacere, il ritorno di Pjanic può diventare la classica opportunità. Miralem conosce perfettamente la Juventus, Allegri e con entrambi ha mantenuto un feeling speciale in questi anni di distanza. Senza contare i possibili vantaggi a livello di formula. Se il Psg, almeno per ora, continua a valutare il 28enne argentino 30 milioni ed è segnalato freddo sullo scambio con l’ex Moise Kean, il bosniaco potrebbe lasciare la Catalogna nuovamente in prestito secco. Una cosa è certa: tanto Paredes quanto Pjanic, in passato anche compagni di squadra a Roma, aggiungerebbero qualità e geometrie alla mediana juventina. L’ex bianconero garantirebbe anche un’altra qualità: l’efficacia sui calci piazzati. Un’arma preziosa sempre e a maggior ragione adesso che Paulo Dybala, un altro specialista delle punizioni, si è trasferito alla Roma a parametro zero. 

Pogba valuta

L’impressione, al netto dell’addio di Arthur e dell’interesse del Monaco per Adrien Rabiot, è che comunque alla Continassa non prenderanno una decisione finale sul centrocampista prima dell’inizio della prossima settimana. I dirigenti bianconeri vogliono capire bene i tempi di recupero di Paul Pogba, rientrato in Italia dopo l’infortunio procuratosi durante la tournée negli Usa (lesione del menisco laterale del ginocchio destro). L’ex Manchester United, dopo giorni di riflessione sulla possibilità o meno di andare sotto i ferri, sul tipo di intervento e sui conseguenti tempi di recupero (nel primo caso 40-60 giorni; nel secondo 3-4 mesi e niente Mondiale), si confronterà nuovamente con la Juventus e con i migliori specialisti delle ginocchia. Stando a quanto filtra dagli ambienti vicino al Polpo, lunedì lo juventino sarà a Lione da Cottet-Sonnery, il guru che lo scorso maggio ha operato anche il compagno di scuderia Zlatan Ibrahimovic

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