Juve, Muriel supera Morata per l'attacco

Il colombiano scatta in pole nella corsa al vice Vlahovic: si tratta con l’Atalanta mentre Raspadori finisce dietro le quinte
Juve, Muriel supera Morata per l'attacco

TORINO - Il summit Juve? C’è stato, c’è stato. Cosa si è deciso? Che da ieri pomeriggio tardi e sino al 14 agosto, vigilia della prima giornata di campionato, il direttore sportivo Federico Cherubini lavorerà ventre a terra per portare a casa i giocatori finiti nella lista stilata ieri dopo il confronto tra il tecnico Massimiliano Allegri e la dirigenza bianconera. Dunque si cercherà di potenziare la rosa portando un’ala, un centravanti che possa essere il vice Vlahovic e un regista. Qui ci soffermiamo sulla questione bomber. In realtà c’è tempo, come si sa, fino alla fine del mese ma ovviamente riuscire a presentarsi ai nastri di partenza con l’organico definito rappresenterebbe un plus.

Dunque eccoci al capitolo corposo dell’attaccante. Così la Juventus non può pensare di affrontare la corsa allo scudetto e un cammino il più lungo possibile in Champions League. Serve assolutamente un centravanti in grado di far rifiatare Dusan Valhovic che non potrà ovviamente far fronte da solo a tutti gli impegni della stagione. Kean? Certo, c’è anche lui ma offre il meglio di sè non da prima punta, bensì da seconda oppure da attaccante esterno. Di qui la necessità di rimpolpare il reparto offensivo che rispetto alla scorsa stagione ha perso Dybala e Morata. Bene, se l’argentino dopo non aver trovato l’intesa con la Juventus si è liberato a parametro zero per accasarsi con la Roma, lo spagnolo è tornato all’Atletico Madrid dopo i due anni di prestito a Torino. I 35 milioni richiesti dagli spagnoli per cedere il cartellino della punta che incontra eccome i giusti del tecnico livornese sono stati ritenuti troppi e così, si è fatto rientrare alla base la punta. Nella speranza, neanche troppo ben celata, che il trascorrere delle settimane potesse portare i dirigenti iberici a una valutazione meno esosa. Ma non è così. Almeno sino a ieri. E così, anche per via di complicazioni legate a norme fiscali spagnole introdotte non da molto, l’Atletico non si schioda da questi benedetti 35 milioni. La posizione è molto semplice: prendere o lasciare.

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E a questo punto la Juventus sta pensando, seppur a malincuore, di lasciare. Ma un centravanti deve comunque essere preso ed ecco che tornano a salire le quotazioni di Luis Muriel, trentunenne colombiano dell’Atalanta, con cui ha ancora un anno di contratto dopo di che si libererà a zero euro. La Dea lo valuta quasi 15 milioni, ma si tratta della base di partenza. Il giocatore piace molto perché vede la porta quando si trova in area di rigore ed è molto efficace anche quando attacca lo spazio, con la sua impressionante accelerazione palla al piede. In più vivrebbe senza problemi di sorta la condizione di attaccante di riserva,o meglio che parte dalla panchina. Anzi, spesso diventa devastante nella mezzora in cui deve indirizzare il match nella parte finale della partita. Il giocatore sarebbe disposto a cambiare e lasciare Bergamo dopo tre stagioni e mezza. L’altro giorno Luca Percassi rispondendo a una domanda sul futuro del colombiano e di Zapata ha detto che dovrebbero restare, sottolineando però il condizionale. Ora inizierà la trattativa tra la Dea e la Juventus che potrebbe risolversi in linea con l’inizio del campionato. Tra le alternative per l’attacco resiste anche Raspadori ma il Napoli con la propria offerta da 30 milioni e l’accordo con il centravanti è al momento in vantaggio nonostante il sondaggio bianconero. Più defilati Martial del Manchester United e Depay del Barcellona.

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