Juve, United in pressing su Rabiot. E Paredes non vede l’ora

Atteso a breve un nuovo contatto diretto tra la mamma-agente del bianconero e i Red Devils
Juve, United in pressing su Rabiot. E Paredes non vede l’ora© www.imagephotoagency.it

TORINO - Chissà se la signora Veronique Rabiot, mamma-agente del centrocampista francese della Juventus, ieri pomeriggio ha acceso la televisione sul match di Premier League tra il Brentford e il Manchester United. C’è da sperare di no, per chi vuole portare avanti la trattativa per il passaggio dell’ex Psg alla corte di Ten Hag: ieri sono emerse tutte le difficoltà dei Red Devils, travolti già dopo 35 minuti da una squadra con ambizioni piuttosto contenute. Non è stato un bello spettacolo, anche se in fin dei conti ciò che interessa alla madre-manager è altro: trovare un accordo economicamente conveniente con la controparte, dopo che Juventus e Manchester United hanno da tempo trovato l’intesa per l’operazione a titolo definitivo che porterebbe nelle casse bianconere 18 milioni di euro, milione più o milione meno. In casa Red Devils, le preoccupanti difficoltà mostrate alla prima di campionato sono un’ulteriore spinta per cercare di chiudere l’affare e inserire nell’organico di Ten Hag un elemento che, nella Juventus avrà effettivamente deluso, ma è pur sempre un titolare nella Francia che tra qualche mese in Qatar difenderà il titolo di campione mondiale. Avanti tutta, dunque, per lo United, però il nodo è sempre lo stesso: convincere mamma Veronique, perché alla fine il ragazzo, dopo la chiacchierata con l’allenatore dei Red Devils, era piuttosto attirato dall’idea di trasferirsi a Old Trafford. Ma decide l’agente, cioè la mamma. Ecco perché, dopo il blitz a metà settimana dal general manager John Murtough che ha avvicinato le parti ma non ha ancora definito la partita, il nuovo assalto, quello che per il club inglese dovrà essere definitivo, è possibile a inizio della prossima settimana, appena dopo Ferragosto. Per l’accordo sono necessarie due condizioni: il rilancio sull’ingaggio che si avvicini quanto più possibile alla cifra richiesta dalla madre-agente (10 milioni); la garanzia tecnica di un ruolo da protagonista all’interno di una squadra che non disputa la Champions League, condizione che era necessaria, nell’idea di Rabiot, per cambiare aria. Anche la Juventus cerca di agevolare la buona riuscita dell’operazione: il francese è in scadenza nel 2023 e dunque questa per il club è l’ultima opportunità per monetizzare dalla cessione, e il suo ingaggio pesa nel bilancio bianconero per 7 milioni netti. Dal punto di vista tecnico, al netto della squalifica alla prima giornata di campionato e dopo un’estate piuttosto movimentata, Rabiot servirebbe alla Juventus, ma la dirigenza ha già la soluzione: puntare su un centrocampista con caratteristiche diverse, però funzionali per Allegri. Con Leandro Paredes i contatti sono costanti: essere protagonista nella Juventus, tra Serie A e Champions, è un obiettivo dell’argentino, per di più a pochi mesi dal Mondiale in Qatar. Il Psg non ha particolare fretta, ma una volta uscito un elemento in mezzo al campo (su Arthur tutto al momento è bloccato) la Juventus andrà all’assalto per Paredes, con il quale un accordo di base per il contratto è già stato trovato (5,5 milioni netti a stagione per 4 anni).

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