Paredes-Psg: doppio ok. Depay “sì”, ma non solo lui

Galtier, tecnico dei francesi: "Leandro vuole giocare". Cherubini aspetta l’uscita di Rabiot (United) per affondare
Paredes-Psg: doppio ok. Depay “sì”, ma non solo lui

TORINO - Prima il Sassuolo, poi un nuovo cambio di marcia sul mercato. Contatti, sondaggi e trattative non si fermano mai, ma il debutto in campionato di stasera consentirà al ds Federico Cherubini di “distrarsi” almeno per novanti minuti. Occhi sul campo, anche per capire come rifinire al meglio la rosa dopo i colpi Angel Di Maria (svincolato dal Psg), Paul Pogba (svincolato dal Manchester United), Gleison Bremer (Torino) e Filip Kostic (Eintracht Francoforte). Non sarà una partita a cambiare i programmi della Juventus, sintonizzata da tempo su due priorità (centrocampista centrale e attaccante) e una tentazione (un terzino sinistro: Emerson Palmieri).

La prima uscita ufficiale, però, potrebbe anche aiutare a sciogliere eventuali ballotaggi. In mediana il promesso sposo è - e resta - Leandro Paredes del Psg. Sotto la Tour Eiffel continuano a pretendere 20 milioni, però intanto il tecnico Cristophe Galtier ha aperto pubblicamente all’addio dell’argentino, desideroso di raggiungere l’amico Angel Di Maria sotto la Mole: «La situazione di Paredes è molto diversa da quella di Mauro Icardi. Leandro ha molte richieste e non so cosa accadrà da qui alla fine del mercato. So che vuole giocare, ma ha uno stato d’animo tranquillo». Cherubini non vede l’ora di accontentare l’ex Roma, ma prima deve liberare spazio in mezzo al campo. Il nome più caldo resta Adrien Rabiot, che prosegue nei dialoghi con il Manchester United. Per quanto riguarda il vice Vlahovic in pole position c’è sempre Memphis Depay del Barcellona, però ragionamenti e valutazioni continuano alla Continassa. La stretta finale sulla punta dovrebbe essere imminente.

Pista blaugrana

In Spagna, nelle ultime ore, si è diffusa la convinzione che Depay possa firmare con la Juventus già domani. Dagli ambienti bianconeri filtra una maggior cautela sulle tempistiche. Prudenza legata alla situazione del 28enne Nazionale olandese, in trattativa con il club blaugrana per ottenere la risoluzione contrattuale. Il Barcellona punta al divorzio tanto quanto l’avvocato di Memphis, il belga Sebastien Ledure. L’intenzione è comune. Ma Depay, prima di salutare, vuole sistemare con il club la situazione degli stipendi arretrati. E per lasciare il Camp Nou, dove è sbarcato un anno fa a parametro zero dopo lo svincolo dal Lione, l’olandese vorrebbe anche un incentivo all’esodo. Mentre Ledure insiste con i dirigenti blaugrana per ottenere queste condizioni, la Juventus da un lato lima i contorni economici dell’accordo (si ragiona su un triennale a 6 milioni netti più bonus per Depay), ma dall’altro prosegue l’esplorazione delle possibili opportunità offensive.

Arnautovic e la Juve

Già, perché se Depay ha tutto per diventare una occasione di lusso - attaccante di spessore internazionale, cartellino praticamente gratis - stando a quanto filtra dall’Austria alla Continassa non avrebbero ancora abbandonato del tutto le speranze di arrivare a Marko Arnautovic, che ieri ha inaugurato il campionato con il Bologna segnando alla Lazio. Se il club emiliano non vorrebbe privarsi del suo bomber, dichiarato incedibile a più riprese nelle scorse settimane, il 33enne ex Inter sarebbe allettato dalla possibilità di misurarsi in un top club. A Massimiliano Allegri, al di là della passione per i giocatori in “ic” (da Ibrahimovic a Vlahovic, passando per il pupillo Mandzukic e Pjanic), non dispiacerebbe l’idea di avere un vice Dusan in grado di garantire centimetri, presenza in area e tecnica. Depay parte in vantaggio, ma fino alla fine non si possono escludere sorpassi. E oltre ad Arnautovic, restano in lista Luis Muriel (Atalanta), Anthony Martial (Manchester United) e ovviamente Alvaro Morata (Atletico Madrid).

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