Paredes, patto con la Juve. Depay a oltranza, Arnautovic il piano B

L’ex attaccante del Lione continua a trattare con il Barcellona per liberarsi gratis: Cherubini, in attesa dell’ok, valuta l’austriaco e Martial. E non molla il regista
Paredes, patto con la Juve. Depay a oltranza, Arnautovic il piano B© EPA

TORINO - La Juventus non molla Leandro Paredes. E il regista del Psg non abbandona l’idea di raggiungere l’amico Angel Di Maria a Torino. Incassata la gelata sul fronte Adrien Rabiot, che alla fine ha risposto “no, grazie” al Manchester United, i dirigenti bianconeri e l’argentino si sono rassicurati a vicenda. Alla Continassa, tramite i soliti intermediari, hanno ribadito al giocatore l’intenzione di volerlo inserire nel centrocampo di Massimiliano Allegri entro la fine delle trattative del primo settembre. Il piano non cambia, ma per il momento non varia nemmeno l’incastro: uno entra, uno esce. Così, saltata la cessione di Rabiot in Premier, il ds Federico Cherubini conta di far spazio all’ex romanista almeno attraverso l’uscita in prestito di Arthur. Paredes ha anche altre offerte, ma per il momento ha confermato la priorità alla Juventus, che resta l’opzione più gradita. Leandro si vede in bianconero ed è convinto che, grazie al ritorno in Serie A, avrà più chance di arrivare lanciato e in forma al Mondiale in Qatar con l’Argentina. Per tutti questi motivi si è armato di pazienza. Paredes non perde la fiducia e aspetta la Juventus. L’attesa non sarà eterna, ma intanto è un’ottima notizia per i bianconeri, attualmente impegnati su più fronti per rifinire al meglio la rosa di Allegri dopo i colpi Di Maria (svincolato dal Psg), Pogba (svincolato dal Manchester United), Bremer (Torino) e Kostic (Eintracht Francoforte).

Juve, linea rovente

Se Paredes aspetta la Juventus, Memphis Depay spera di volare a Torino tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. I contatti proseguono e la linea con il Barcellona è rovente. In Spagna sono sicuri che nelle prossime 48 ore la situazione si sbloccherà. Negli ambienti juventini nessuno si sbilancia sulle tempistiche, però la fiducia resta intatta. In questo momento il 28enne Nazionale olandese è il grande favorito per il ruolo di vice Vlahovic. E soprattutto è l’opzione più concreta. Merito del filo diretto tra la Juventus e l’avvocato Sebastien Ledure, grande regista dell’operazione. Il rappresentante di Depay sta trattando a oltranza con il club blaugrana per assicurare al proprio assistito il pagamento degli stipendi arretrati e anche l’uscita gratuita dal Camp Nou. Un paio di milioni che, però, ora come ora non consentono a Depay di percorrere l’ultimo passo in direzione della Juventus. Secondo i ben informati, alla fine una quadra si troverà perché il divorzio conviene a tutti, anche al Barcellona. Ogni istante può essere quello giusto. Nel frattempo l’avvocato Ledure e la Juventus proseguono i discorsi per limare gli aspetti economici del contratto dell’olandese in bianconero: dai tre anni di contratto (2 più opzione) allo stipendio da 5.5 milioni netti più bonus. Indizi che rafforzano la candidatura di Memphis, sempre più intrigato dalla possibilità di misurarsi anche in Italia dopo le esperienze in Spagna (Barcellona), Francia (Lione), Inghilterra (Manchester United) e Olanda (Psv Eindhoven). Avventure che ne certificano lo spessore internazionale. Non sarà un centravanti classico, Memphis, ma oltre a tecnica e potenza aggiungerebbe alla squadra di Allegri anche un certo feeling con i calci piazzati. Non un dettaglio nella prima stagione senza lo specialista Paulo Dybala.

Arnautovic guida le alternative

Il recente caso Rabiot, però, ha confermato una volta di più come nel mercato non si possano avere certezze fino alle firme. Ecco perché, nonostante l’ottimismo sul fronte Depay, alla Continassa proseguono le valutazioni e i sondaggi. Il piano B che più convince, Bologna permettendo, resta Marko Arnautovic. Il 33enne austriaco è un vero 9 - strutturato e abile in area - e di conseguenza consentirebbe ad Allegri di avere un vice Vlahovic con caratteristiche simili. In lista resistono anche Anthony Martial (Manchester United) e Arkadiusz Milik (Marsiglia). E se per Alvaro Morata nessuno più si illude troppo, lo svincolato Andrea Belotti sta dando la precedenza alla Roma.

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