Milik alla Juve, oggi si può chiudere: tutte le cifre

Si tratta a oltranza: l’intesa con il Marsiglia è più vicina. Il retroscena dell’ultimo tentativo per prendere Depay
Milik alla Juve, oggi si può chiudere: tutte le cifre© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

TORINO - Il sorpasso è arrivato di fatto ieri, quando l’ultimo tentativo per Memphis Depay è sembrato cadere nel vuoto: l’idea della Juventus era quella di allungare il contratto all’olandese, puntando su un triennale (con eventuale opzione per il quarto anno), di fatto spalmando l’ingaggio su più stagioni per venire incontro alle richieste del giocatore in uscita dal Barcellona, il cui entourage adesso sta flirtando con la Premier League tra Manchester United e Chelsea. Così la Juventus ha accelerato in maniera decisa e probabilmente decisiva su Arkadiusz Milik, la principale alternativa all’olandese: ieri gli agenti dell’attaccante sono arrivati a Torino per dare una spallata definitiva alla trattativa, entrata ormai nel vivo. In sostanza, è Milik il vice Vlahovic designato a questo punto e nelle prossime ore, quando tutti i dettagli saranno perfezionati e ogni pezzo del puzzle andrà al posto giusto, il polacco potrà arrivare a Caselle per effettuare le visite mediche di rito e per poi sottoscrivere il contratto in bianconero, se non ci saranno sorprese dell’ultima ora. L’incontro di ieri tra chi gestisce gli interessi di Milik e la dirigenza bianconera, da quanto trapela, ha avuto un esito positivo: si è definita l’intesa di massima per l’ingaggio del calciatore, che sarà di 3,5 milioni netti più bonus in via di definizione, con un contratto quadriennale in scadenza nel 2026. Il profilo del giocatore non rientra nei parametri necessari che permettono di usufruire dei vantaggi fiscali del Decreto Crescita, dato che Milik aveva lasciato l’Italia soltanto nel gennaio del 2021.

Milik alla Juve, la spallata

Il vertice tra gli agenti del polacco (il manager storico David Pantak e l’intemerdiario Fabrizio De Vecchi) e la Juventus è propedeutico alla chiusura di un affare che era già stato portato avanti dal club bianconero con l’Olympique Marsiglia negli ultimi giorni: con profitto, perché era già stato trovato un accordo di massima tra le due società sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto, ricordando che il 20% della rivendita andrà al Napoli, come da intese ai tempi del passaggio della punta dal club di De Laurentiis ai francesi. Accordo che però va ancora perfezionato del tutto per poter arrivare a una definizione positiva dell’affare: gli agenti sono rimasti a Torino perché oggi le parti proveranno a chiudere. La cifra complessiva dell’operazione si aggira sui 10 milioni, con le cifre ancora da confermare, ma che dovrebbero attestarsi sui 2 milioni di prestito oneroso più 8 per l’opzione di riscatto, una volta definita la trattativa. Siamo alle battute finali per portare il polacco alla corte di Massimiliano Allegri, ma non ci sono i tempi tecnici, a meno di una ulteriore accelerata, per inserire il centravanti ex Napoli nell’elenco dei convocati per la partita di sabato con la Roma. Più probabile, se l’affare andrà a buon fine in tempi rapidi, che Milik possa essere a disposizione del tecnico livornese per il turno infrasettimanale con lo Spezia. Insomma, il valzer delle punte è arrivato all’ultimo giro, considerando il tira e molla per Depay e le oggettive difficoltà ad arrivare a Marko Arnautovic, da tempo indicato come obiettivo sensibile e prima scelta anche per Allegri.

Juve, la strategia

La Juventus dal punto di vista tecnico stava ricercando un elemento in grado di agire sia da esterno in un tridente offensivo sia da vice Vlahovic puro, ma l’operazione in entrata per Filip Kostic, che nelle prime uscite ha dimostrato di poter giocare con profitto in quella posizione di campo a sinistra, ha offerto alla Juventus la possibilità di ragionare sul profilo di una prima punta pura. Del resto che anche in passato il polacco sia stato in più occasioni vicino al club bianconero non è un mistero, l’unica differenza è che stavolta sembra davvero l’occasione giusta per trasformare il corteggiamento in un affare fatto. Il nome di Milik non è mai stato del tutto cancellato dall’agenda dei dirigenti juventini: anche in questa sessione di mercato, specialmente all’inizio, era già comparso per ricoprire il ruolo di vice Vlahovic, poi le dinamiche di mercato avevano portato la Juventus a impostare altre trattative. Ma il fatto che il Marsiglia abbia messo sul mercato il giocatore e abbia da subito aperto al prestito ha agevolato l’operazione. Peraltro una parte importante nella scelta l’ha avuta l’opportunità di prendere Leandro Paredes: risparmiando qualcosa rispetto ai costi dell’affare Depay, ci sono più risorse per dare la caccia al regista argentino anche senza eventuali uscite in mediana (che la Juventus però cercherà di concretizzare fino all’ultimo). Ma questa è un’altra storia: quella di oggi racconta di un Milik mai così vicino a Torino.

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