Juve, occasioni a centrocampo: Kanté-Gundogan, stelle in scadenza

Anche a centrocampo ci sarà bisogno di un rinforzo: se non rinnovano, possono rappresentare occasioni per derogare dalla linea verde
Juve, occasioni a centrocampo: Kanté-Gundogan, stelle in scadenza

TORINO - Ingaggio pesante e, visti i 31 anni di entrambi, poche o nessuna possibilità di cederli in futuro. Ovvero l’esatto contrario di quanto imporrebbe la nuova strategia di mercato della Juventus, che sarà focalizzata sulla ricerca di giocatori giovani, o comunque under 30, da lanciare e valorizzare. Un po’ come accaduto in passato con Vidal o Pogba. Ogni regola, però, ha le sue eccezioni, più che mai in ambito calcistico: le vittorie bianconere degli anni scorsi, oltre che sui colpi citati, si sono basate anche sulla capacità di cogliere occasioni a parametro zero relative a giocatori non giovanissimi. Pirlo o Khedira, per fare altri due nomi. Proprio a centrocampo, vecchio regno del Maestro e del «Professore degli inserimenti», come Allegri chiamava il centrocampista tedesco, il 2023 potrebbe presentare due occasioni per le quali varrebbe la pena di derogare dalle linee guida su età e ingaggio: N’Golo Kanté e Ilkay Gundogan, entrambi in scadenza di contratto, rispettivamente con Chelsea e Manchester City. Ovviamente sia i Blues sia i Citizens potrebbero proporre ai due centrocampisti offerte per il rinnovo che la Juventus non sarebbe in grado neppure di avvicinare. Proprio lo strapotere economico delle due grandi di Premier, però, potrebbe anche permettere loro di decidere di andare a prendere a suon di milioni altri centrocampisti più giovani, lasciando andare i due big. Arrivare a Kanté o Gundogan resterebbe comunque complicato perché la concorrenza non mancherebbe di certo, ma varrebbe la pena tentare. Anche perché nel reparto la squadra bianconera perderà quasi certamente Adrien Rabiot, pure lui a scadenza a giugno.

Da francese a francese: Kanté per rimpiazzare Rabiot

Per rimpiazzare il contributo alla fase difensiva garantito dal francese, poche soluzioni potrebbero essere migliori di quella rappresentata dal suo compagno di Nazionale che gioca nel Chelsea. Con il suo metro e 68 centimetri d’altezza per 70 chili di peso Kanté non ha certo la fisicità imponente di Rabiot, un metro e 88 per 71 chili, ma forza, dinamismo, grinta, capacità di leggere le situazioni lo hanno sempre fatto apparire gigantesco in campo. O, meglio ancora, hanno sempre dato la sensazione che i Kanté a correre sull’erba fossero due. Magari è possibile che in futuro Kanté corra solo per... uno e mezzo, ma è difficile pensare che a 31 anni possa aver finito la benzina. Quanto al futuro, dipenderà anche dal feeling che instaurerà con il nuovo tecnico Graham Potter e dalle sue idee sul prossimo Chelsea. Con Pogba formerebbe di certo una coppia di mezzali di livello mondiale (nel senso letterale del termine).

Gundogan, iniezione di qualità

Più fisico di Kanté, con il suo metro e 80 per 80 chili, Gundogan nel centrocampo della Juventus (come in qualsiasi altro) porterebbe però soprattutto una dose enorme di qualità tecnica e visione di gioco, oltre a un notevole feeling con la porta avversaria. Quelle doti che hanno fatto di lui un punto fermo del Manchester City di Pep Guardiola dal 2016, quando il tecnico catalano, appena approdato sulla panchina del club inglese, chiese e ottenne il suo acquisto dal Borussia Dortmund. Un’importanza, quella di Gundogan per Guardiola, che sembrerebbe escludere la possibilità di un suo addio da svincolato, ma come detto il Manchester City potrebbe tranquillamente decidere di puntare su talenti più giovani, da Gavi a Pedri tanto per citare due giocatori ideali per il suo gioco (non a caso cresciuti nel Barça). In bianconero di certo risolverebbe diversi problemi nel rifornimento degli attaccanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video