Calciomercato Juventus, i nomi del mercato intercettati: tutti gli obiettivi di Paratici e Cherubini

Dalle discussioni tra i dirigenti della Vecchia Signora sono spuntati alcuni profili entrati nel mirino dei bianconeri che poi, in realtà, non sono mai arrivati. Ecco di chi si tratta e le considerazioni a riguardo
Calciomercato Juventus, i nomi del mercato intercettati: tutti gli obiettivi di Paratici e Cherubini

Nelle intercettazioni sulle telefonate di Cherubini, Paratici, Agnelli e altri dirigenti della Juventus, si parla anche di mercato, di quelli che sarebbero stati i piani della società bianconera. Si fanno infatti dei nomi, dei profili, anche piuttosto interessanti, che sarebbero finiti nel mirino della Vecchia Signora ma che, poi, in realtà a Torino non sono mai sbarcati. Operazioni in entrata ma anche in uscita. Tra i calciatori valutati dalla Juventus all'epoca c'era anche un centrocampista che poi in Italia è arrivato veramente, ma è andato al Napoli.

La Juventus e Ndombele: le considerazioni dei dirigenti

Si tratta di Tanguy Ndombele del quale Cherubini diceva: "Io non l’ho ancora inquadrato, Max l’ha inquadrato nel senso che secondo lui da un lato c’ha delle grandi qualità dall’altro il fatto che fa un po’ casino in campo". Dello stesso avviso Paratici: "Sì in effetti conoscendolo […] è più un giocatore da confusione in Inghilterra. Qui c’è una confusione…puoi capire che non è un calcio ordinato come quello di Max". Nessun dubbio, però, sulle qualità del classe '96: "Sta benissimo fisicamente - continua l'ex dirigente bianconero ora proprio al Tottenham -, se togli che tocca la palla una/due volte in più…il problema è che poi non la perde neanche mai quando la tocca, quindi bisogna anche già dirgli la verità, cioè giocatore è un grande giocatore…ma grande cioè è da Real Madrid, da queste squadre qua. Poi è uno che non si trova bene qua, non si trova bene…". Sul francese, sottolineava però Paratici, c'erano anche Barcellona e Real Madrid: "Sì, con questo giocatore può andare solo a queste squadre perché è un giocatore che giustamente va solo a queste squadre. Così lo sai e ci pensi, mi dici 'guarda possiamo provare' e vediamo cosa riusciamo a fare".

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I dirigenti della Juventus sui calciatori da cedere

Come anticipato, si parlava sia di mercato in entrata che di cessioni. All'epoca tra i possibili partenti c'erano Luca Pellegrini e Weston McKennie, rispettivamente nel mirino di Leeds e West Ham: "Sullivan farebbe due prestiti, lui dice che Pellegrini ce lo compra e l’altro può fa un prestito", commentava Giovanni Manna, direttore sportivo della Juventus Next Gen. Cherubini però spingeva solamente per un eventuale acquisto del centrocampista americano e aggiungeva: "A parte che magari al Leeds non ci va e neanche al West Ham. Il Leeds oggi io gli ho chiesto 50 milioni e lui mi ha detto: '50 son troppi, però se mettiamo dentro Poveda (attaccante colombiano del Leeds, ndr), adesso do una valutazione', però lo compra, cioè fa un prestito con obbligo ma lo prende. Però io ho parlato con l’agente di McKennie oggi, l’ho chiamato e gli ho detto “oh, c***o, ma che sta a succede che leggo di McKennie, ma che lo stai proponendo in giro?” e lui mi dice 'no, ma io ti volevo chiamare a te uguale'". E ancora Manna su McKennie: "Io non gliel’ho proposto, non gliel’ho proposto. Gli ho detto 'so anche che vi siete interessati su McKennie'. E lui ha detto 'no, e? un giocatore che può piacerci, bisogna capire le condizioni', io non ho fatto numeri, non ho fatto niente, solo su Pellegrini ho chiesto 20 milioni. Gli ho detto 20 milioni, da ragionare, loro sono sparati lì, non riescono a fa un terzino in nessun modo, e dice che il ragazzo gli interessa, e se domani mattina facciamo un altro passaggio vediamo che c***o succede. Oh male che vada glielo diamo in prestito, Fede, però intanto l’abbiamo dato, si pagano tutto lo stipendio".

McKennie e l'ipotesi Manchester United

Sul centrocampista americano c'era anche il Manchester United e in una conversazione tra Cherubini e Agnelli, il dirigente spiegava: "Lo United oggi mi ha detto 'io il prossimo anno perdo Pogba, per me McKennie è un giocatore che io il prossimo anno posso venirvelo a chiedere, per me è uno che con un altro anno di Juve'…cioè per me non…non farei le corse cioè le farei se ci danno 50 milioni glielo diamo, ma a 28 secondo me no…mi sembra un po’ sforzata…poi se capita…". I Red Devils proponevano di inserire nella trattativa l'ex Ajax Donny van de Beek: "Ecco lo United mi ha detto 'io do Van de Beek'… che è un buon giocatore…capire…in questo caso non ci serve come ruolo… se lo facessero sul ruolo che ci serve uno può pensare perché a quel punto puoi darlo a qualsiasi … cioè il valore può essere più alto. Però non lo farei in quel modo per uno che non ci serve …solo sul ruolo che ci serve…cioè che va ad abbattere quella casella degli investimenti dell’anno prossimo".

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Nelle intercettazioni sulle telefonate di Cherubini, Paratici, Agnelli e altri dirigenti della Juventus, si parla anche di mercato, di quelli che sarebbero stati i piani della società bianconera. Si fanno infatti dei nomi, dei profili, anche piuttosto interessanti, che sarebbero finiti nel mirino della Vecchia Signora ma che, poi, in realtà a Torino non sono mai sbarcati. Operazioni in entrata ma anche in uscita. Tra i calciatori valutati dalla Juventus all'epoca c'era anche un centrocampista che poi in Italia è arrivato veramente, ma è andato al Napoli.

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Si tratta di Tanguy Ndombele del quale Cherubini diceva: "Io non l’ho ancora inquadrato, Max l’ha inquadrato nel senso che secondo lui da un lato c’ha delle grandi qualità dall’altro il fatto che fa un po’ casino in campo". Dello stesso avviso Paratici: "Sì in effetti conoscendolo […] è più un giocatore da confusione in Inghilterra. Qui c’è una confusione…puoi capire che non è un calcio ordinato come quello di Max". Nessun dubbio, però, sulle qualità del classe '96: "Sta benissimo fisicamente - continua l'ex dirigente bianconero ora proprio al Tottenham -, se togli che tocca la palla una/due volte in più…il problema è che poi non la perde neanche mai quando la tocca, quindi bisogna anche già dirgli la verità, cioè giocatore è un grande giocatore…ma grande cioè è da Real Madrid, da queste squadre qua. Poi è uno che non si trova bene qua, non si trova bene…". Sul francese, sottolineava però Paratici, c'erano anche Barcellona e Real Madrid: "Sì, con questo giocatore può andare solo a queste squadre perché è un giocatore che giustamente va solo a queste squadre. Così lo sai e ci pensi, mi dici 'guarda possiamo provare' e vediamo cosa riusciamo a fare".

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