TORINO - E se nel futuro della Juventus ci fosse spazio ancora per Cuadrado? La domanda è meno squinternata di quanto possa apparire in prima battuta anche se il club ha detto urbi et orbi che la filosofia del futuro sarà quella dei giovani, preferibilmente italiani e con ingaggi in linea al principio del contenimento dei costi senza abbassare la qualità tecnica e le ambizioni di risultato. Juan Cuadrado, juventino alla sua ottava stagione sotto la Mole Antonelliana e in scadenza di contratto, prima dell’inizio del match è stato premiato dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino per le trecento partite giocate in bianconero (primato firmato sabato col Verona) e ha portato la maglia celebrativa al J Museum. Poi tutti sanno cosa è successo nel match con l’Inter, il suo gol dell’1-0 a meno di dieci minuti dalla fine per poi rendersi protagonista del furioso parapapiglia con Handanovic nel dopogara costato il cartellino rosso ad entrambi. Ma al di la di questo pessimo finale che costerà anche in termini economici al colombiano, non si può escludere al momento che la Juventus decida di sondare il terreno con l’esterno per verificare la disponibilità a restare un’altra stagione nella Juventus, ovviamente a condizioni economiche differenti.