La nuova Juventus: chi resta, chi parte, chi torna. E gli incerti…

Il quadro non è ancora definito, alla Continassa però non è più tempo di indugi: ecco come sta nascendo la squadra che dovrà rilanciare le quotazioni bianconere

Si viene e si va, tenendoci stretti. D’accordo, la citazione ha le sfumature nerazzurre dell’interista Ligabue, ma si appiccica alla perfezione a questa Juventus. Che si è tenuta fino a giovedì sera stretta, compatta e unita, rafforzata nello spirito dalla sensazione d’accerchiamento e d’accanimento lasciata in dote dalla giustizia sportiva. Dove porteranno i risultati degli ultimi tre turni di campionato, oltre che – soprattutto – le sanzioni della Corte Federale d’Appello, non è ancora dato sapersi con precisione. Ma alla Continassa, arrivati al mese di maggio inoltrato, non è più il tempo degli indugi, a dispetto di scenari futuri ancora nebulosi: da oggi, allora, si viene e si va.

La difesa Juve

Il dubbio principale, nel reparto arretrato, si annida sopra la testa di Szczesny. Una delle note liete della stagione, uno dei migliori in campo anche di fronte al Siviglia. Nessun dubbio in società circa il suo valore tecnico, insomma, ma l’estremo difensore ha toccato le 33 primavere e ha un solo anno ancora di contratto: se si vuole capitalizzare il suo cartellino, occorre farlo in estate. Con l’imminente annuncio del rinnovo annuale di Alex Sandro e con la conferma da parte di Bonucci della sua permanenza in bianconero fino al 2024, la difesa non andrà incontro a stravolgimenti: Danilo ha sposato da tempo la causa, Bremer ha appena iniziato la sua esperienza a Torino, Gatti sta crescendo come da auspici. Al passo d’addio il solo Cuadrado, in scadenza di contratto, mentre dovrebbe essere prolungato l’accordo con Pinsoglio tra i pali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Il centrocampo Juve

Il centrocampo, invece, ripartirà dal meglio e dal… peggio di questa annata. Alla prima voce corrisponde il nome di Fagioli, la più dirompente rivelazione degli ultimi mesi, alla seconda invece quello di Pogba, reduce dalla stagione più buia. Per l’uno il club non è intenzionato ad ascoltare offerte, per l’altro di proposte ben difficilmente ne arriveranno: la Juventus vorrebbe fare del francese un vero e proprio acquisto per la prossima mediana, a patto che la tenuta fisica però lo supporti. La certezza allora si chiama Locatelli, destinato a una convinta conferma in organico al pari di Kostic sulla corsia mancina, dove dovrebbe rivedersi – salvo colpi di scena, per quanto i rapporti con Allegri non siano idilliaci – anche un Chiesa ancora in cerca di se stesso. Complicato trattenere Rabiot, ormai prossimo alla scadenza e al centro dell’attenzione internazionale dopo una così brillante stagione a livello personale, certa invece da tempo l’intenzione di rispedire al mittente Paredes. Suggestione prestito al fine di maturare esperienza per Barrenechea e anche per Miretti, qualora il reparto risulti affollato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

L’attacco Juve

La Juventus 2023/2024, infine, ripartirà in attacco (anche) da Kean. Un po’ per convinzione e un po’ per necessità, dato che il fresco riscatto a quasi 30 milioni dall’Everton rende difficile una sua eventuale cessione senza far registrare una corposa minusvalenza a bilancio. Il riscatto di Milik dal Marsiglia è probabile, ma non scontato, così come è possibile, ma non scritta, la permanenza di Vlahovic, sempre sul taccuino dei principali club europei e in attesa di comprendere quale sarà il destino bianconero nelle competizioni Uefa. La sconfitta del Sanchez-Pizjuan ha invece fatto precipitare le quote dei bookmakers riguardo l’addio di Di Maria, stipendio ingombrante e sopraffine qualità che soltanto a singhiozzo hanno fatto la differenza al crescere della posta in palio. Capitolo giovani: il ruggente finale di stagione di Iling sta convincendo il club a puntare con decisione su di lui, mentre Soulé potrebbe preferire un’altra piazza per proseguire nel processo di maturazione e Kaio Jorge trovare un’altra destinazione per ripartire dopo il grave infortunio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

La grana esuberi

Già, ma in tutto questo andare o restare… chi viene? Sbilanciarsi quando ancora il nuovo direttore sportivo deve insediarsi sarebbe un azzardo, anche se una certezza riguardo i compiti della nuova figura già c’è. A lui, infatti, l’arduo compito di piazzare sul mercato i tanti esuberi di rientro da prestiti più o meno fruttuosi. Anche perché i vari Arthur e Zakaria, Kulusevski e McKennie (l’unico ad ambire concrete speranze di riscatto da parte del Leeds) pesano a bilancio con i loro stipendi per circa 30 milioni di euro lordi. Torneranno, ma non si fermeranno: la permanenza a Torino dovrebbe essere affare soltanto per Cambiaso e Rovella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Si viene e si va, tenendoci stretti. D’accordo, la citazione ha le sfumature nerazzurre dell’interista Ligabue, ma si appiccica alla perfezione a questa Juventus. Che si è tenuta fino a giovedì sera stretta, compatta e unita, rafforzata nello spirito dalla sensazione d’accerchiamento e d’accanimento lasciata in dote dalla giustizia sportiva. Dove porteranno i risultati degli ultimi tre turni di campionato, oltre che – soprattutto – le sanzioni della Corte Federale d’Appello, non è ancora dato sapersi con precisione. Ma alla Continassa, arrivati al mese di maggio inoltrato, non è più il tempo degli indugi, a dispetto di scenari futuri ancora nebulosi: da oggi, allora, si viene e si va.

La difesa Juve

Il dubbio principale, nel reparto arretrato, si annida sopra la testa di Szczesny. Una delle note liete della stagione, uno dei migliori in campo anche di fronte al Siviglia. Nessun dubbio in società circa il suo valore tecnico, insomma, ma l’estremo difensore ha toccato le 33 primavere e ha un solo anno ancora di contratto: se si vuole capitalizzare il suo cartellino, occorre farlo in estate. Con l’imminente annuncio del rinnovo annuale di Alex Sandro e con la conferma da parte di Bonucci della sua permanenza in bianconero fino al 2024, la difesa non andrà incontro a stravolgimenti: Danilo ha sposato da tempo la causa, Bremer ha appena iniziato la sua esperienza a Torino, Gatti sta crescendo come da auspici. Al passo d’addio il solo Cuadrado, in scadenza di contratto, mentre dovrebbe essere prolungato l’accordo con Pinsoglio tra i pali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
La nuova Juventus: chi resta, chi parte, chi torna. E gli incerti…
2
 
3
 
4