Juve, ricordi Thomas? Il ghanese è di nuovo sul mercato!

Centrocampo di Allegri da rinnovare: ecco come si sta muovendo la dirigenza bianconera. Contatti sotto traccia con l'Arsenal

TORINO - Per ora è solamente un’idea, peraltro ciclica, considerato che non più tardi di tre anni fa - piena estate 2020 - la Juventus su Thomas Partey si era già mossa attraverso il lavoro dell’allora dg Fabio Paratici e con l’allora tecnico Andrea Pirlo in attesa di buone nuove. Tre anni dopo, quel ragazzo dal fisico importante ne ha appena compiuti 30 (il 13 giugno), nel frattempo s’è lasciato sfuggire una Premier che pareva ormai in tasca al suo Arsenal e poi non è un mistero il fatto che il suo entourage stia facendo circolare volentieri il nome di uno degli assistiti di punta, anche per smuovere le acque e vedere l’effetto che fa. E la Juve, quindi, cosa c'entra?

Reparto da rinforzare

In questo momento la dirigenza bianconera non chiude nessun portone, non solamente in uscita. E in questo caso il discorso Thomas può intrecciarsi con la partenza di Adrien Rabiot, che a meno di clamorosi dietrofront “rischia" seriamente di non firmare il rinnovo di un contratto agli sgoccioli. Certo, il ghanese - già seguito dalla Juve ai tempi in cui indossava la maglia dell’Atletico Madrid - ha caratteristiche più difensive, fibre muscolari notevoli e capacità di resistenza non indifferenti. Thomas è pure reduce da una stagione vissuta in prima fila, se è vero che a parte due soste piuttosto brevi ai box, le 40 presenze con tre gol - tutti in Premier - per 2695 minuti complessivi raccontano di un impegno costante al servizio dei Gunners. Sta di fatto che il giocatore sarebbe disponibile al trasferimento, che il contratto dello stesso va in scadenza nel 2025 e che con l’Arsenal bisognerà trattare per evitare un esborso di lusso. Quello che alla Continassa proprio non possono permettersi.

Esperienza in mezzo

Insomma, non sarà più un giovanotto, ma Thomas può tornare utile a un centrocampo cangiante come quello della Juventus 2023-24. Lì dove, a parte i dubbi residui di Rabiot, non è ancora chiaro se Nicolò Rovella - di ritorno dal prestito al Monza - resterà sicuramente, oppure se sarà girato come contropartita tecnica per agevolare un affare in entrata. Ed è altrettanto palese che Massimiliano Allegri non possa affidarsi unicamente (o quasi) sulla voglia di nuova leadership di Paul Pogba dopo una stagione vissuta in infermeria. Max, piuttosto, con Thomas in più nel motore potrebbe sfruttare l'eclettismo di Manuel Locatelli (che da interno, magari, incide parecchio). Serve altro, anche nuova esperienza, per tornare fortissimi in seconda linea, la stessa oggettivamente è assai più debole rispetto ad altre espressioni più o meno recenti di Juve. Di sicuro, vincenti e goduriose.

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