Se non altro, Cristiano Giuntoli ha tempo per pianificare le strategie. È il lato positivo di un mercato in entrata che per la Juventus si sbloccherà solo se e quando (più quando che se) si concretizzeranno operazioni importanti in uscita. A cominciare dalla cessione di Dusan Vlahovic, che da un punto di vista tecnico il dt bianconero eviterebbe, ma che è anche quella che più di ogni altra aiuterebbe a raggiungere l’obiettivo di «Dare una sistematina ai conti».
Ed è pure la più calda, o almeno la meno fredda, delle possibili operazioni importanti in uscita: la meno fredda perché, se si sa per esempio che giocatori come Chiesa o Bremer sono apprezzati in Premier, per DV9 ci sono stati veri e propri sondaggi da parte di Bayern, Paris Saint-Germain e Real Madrid, dove di recente si è mosso Carlo Ancelotti in prima persona. Per passare alle offerte servirà che si sblocchino varie altre situazioni, dalla cessione degli esuberi da parte del Psg al destino di Mbappé e Kane. Nel frattempo, appunto, Giuntoli studia con chi sostituire il serbo nel migliore dei modi, tecnicamente ed economicamente.