Berardi, la contropartita Juve e il fattore Chiesa: il mercato accelera

Il club bianconero e il Sassuolo trattano sui costi: no a Soulé al Mapei, c’è un sacrificabile per Giuntoli

TORINO -  Lo stallo di mercato, a ben vedere, ha poco da spartire con quello degli scacchi, che conduce inesorabilmente a una partita patta. Perché, in sede di trattative, premesse e contenuti mutano rapidamente. Per questo motivo, a dispetto della distanza che al momento separa Juventus e Sassuolo, la traccia che conduce a un Domenico Berardi di bianconero vestito va monitorata con grande attenzione.

Un po’ perché è il fantasista, per quanto legato alla piazza emiliana, a volersi mettere in gioco a un livello finalmente più alto, tagliato lo striscione dei 29 anni. Ed è lampante, in questo momento storico, quanto sia determinante la volontà di un calciatore nel condurre in porto o meno una trattativa.

Berardi-Juve, la proposta Soulé e la risposta del Sassuolo

E un po’ perché, con ogni probabilità, basterebbe inserire un singolo tassello nell’operazione per arrivare alla stretta di mano tra Giuntoli e Carnevali. L’amministratore delegato neroverde, allo stato dell’arte attuale, pretende per la sua bandiera una cifra non inferiore ai 25 milioni, dei quali almeno 20 in denaro contante. Il direttore tecnico bianconero, da par suo, è disponibile ad assecondare l’importante richiesta solo a fronte dell’inserimento nell’operazione di una contropartita tecnica almeno. E “di peso”, per così dire, in modo da abbattere l’esborso economico, data la delicata situazione finanziaria del club. Da qui, appunto, lo stallo. Perché la Juventus ha provato a mettere sul tavolo il rifinitore argentino Soulé, il cui prezzo si aggira tra i 15 e i 20 milioni, ma il Sassuolo ha risposto picche.

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Juve, Iling chiave di volta per Berardi

La chiave di volta, allora, potrebbe risiedere nelle sgommate sulla fascia di Iling: l’esterno inglese è considerato sacrificabile per Giuntoli, a patto che ne sia fatta una congrua valutazione, e piace molto a Carnevali, che a quel punto potrebbe aprire a un’eccezione. Quella in grado, eventualmente, di sbloccare l’impasse. Lo scenario non è per nulla scontato, ma nemmeno così remoto.

Chiesa, tornano le big d'Europa: l'idea di Allegri

Tant’è vero che, nelle ultime ore, il Sassuolo si è preventivamente mosso per individuare delle alternative che possano compensare la partenza di Berardi: obiettivo virtuale numero uno, in questo senso, è Orsolini del Bologna. Secondo una manovra che, in realtà, potrebbe essere del tutto analoga a quella posta in essere dalla stessa Juventus, alla cui porta sono tornate a bussare le big d’Europa per manifestare il proprio interesse per Chiesa: di fronte a un’offerta irrinunciabile per l’azzurro, Allegri potrebbe trovare in Berardi il sostituto per affiancare Vlahovic sul fronte offensivo e mantenere inalterata l’impostazione tattica imperniata sul confermato 3-5-2. 

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TORINO -  Lo stallo di mercato, a ben vedere, ha poco da spartire con quello degli scacchi, che conduce inesorabilmente a una partita patta. Perché, in sede di trattative, premesse e contenuti mutano rapidamente. Per questo motivo, a dispetto della distanza che al momento separa Juventus e Sassuolo, la traccia che conduce a un Domenico Berardi di bianconero vestito va monitorata con grande attenzione.

Un po’ perché è il fantasista, per quanto legato alla piazza emiliana, a volersi mettere in gioco a un livello finalmente più alto, tagliato lo striscione dei 29 anni. Ed è lampante, in questo momento storico, quanto sia determinante la volontà di un calciatore nel condurre in porto o meno una trattativa.

Berardi-Juve, la proposta Soulé e la risposta del Sassuolo

E un po’ perché, con ogni probabilità, basterebbe inserire un singolo tassello nell’operazione per arrivare alla stretta di mano tra Giuntoli e Carnevali. L’amministratore delegato neroverde, allo stato dell’arte attuale, pretende per la sua bandiera una cifra non inferiore ai 25 milioni, dei quali almeno 20 in denaro contante. Il direttore tecnico bianconero, da par suo, è disponibile ad assecondare l’importante richiesta solo a fronte dell’inserimento nell’operazione di una contropartita tecnica almeno. E “di peso”, per così dire, in modo da abbattere l’esborso economico, data la delicata situazione finanziaria del club. Da qui, appunto, lo stallo. Perché la Juventus ha provato a mettere sul tavolo il rifinitore argentino Soulé, il cui prezzo si aggira tra i 15 e i 20 milioni, ma il Sassuolo ha risposto picche.

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